Lavori & Tecnologie

Vivere sano in condominio, consumando il giusto: il progetto Klimakit

di C. Ugolini, A. Belleri, D. Antonucci, V. Ciolli

Ad oggi chi decide di risanare energeticamente la propria abitazione o edificio, può contare su un'ampia gamma di prodotti tecnologici e servizi finanziari, ciononostante il mercato di questo settore non ha ancora raggiunto le aspettative attese. Molto dipende dall' elevato costo degli interventi, dall'incertezza del periodo di rientro dell'investimento e dal comportamento degli utenti in seguito al risanamento. Il progetto triennale “ Klimakit ” partito già nel 2017 e in conclusione nel 2020, rappresenta la risposta altoatesina a questa necessità di spingere e supportare il mercato delle ristrutturazioni energetiche, ponendosi come obiettivo una valutazione del benessere abitativo e dei consumi energetici attraverso il monitoraggio e l'interazione dell'utente con l'edificio. Le interazioni giornaliere degli occupanti con il sistema edificio-impianto non hanno solamente un impatto sulle condizioni interne ma condizionano anche le potenzialità di risparmio energetico di interventi di riqualificazione. Il comportamento dell'utente rimane una delle maggiori ragioni del gap che spesso c'è fra stime di consumo energetico in fase di progetto (come il sistema edificio-impianto dovrebbe essere utilizzato) e misure reali (come viene realmente utilizzato nel quotidiano). L'iniziativa, finanziata dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, vede coinvolti i ricercatori di Eurac Research e Fraunhofer Italia – IEC e ha coinvolto ben 28 famiglie residenti in condomini IPES nei dintorni del Comune di Merano (BZ). Uno degli interventi è stata l'installazione di un sistema di monitoraggio in grado di monitorare sia il consumo energetico sia le condizioni di comfort termico e di qualità dell'aria degli appartamenti. Lo scopo del progetto è quello di trasformare il dato acquisito in informazione per gli utenti e di guidare il loro comportamento energetico al fine di minimizzare il divario fra le previsioni di consumo ed i consumi reali a garanzia dell'investimento di risanamento energetico. Il sistema proposto è di facile installazione, con un protocollo di comunicazione semplice che permette di abbattere i costi grazie alla connessione di più sensori a un singolo gateway/PC. Per la valutazione del comfort interno e della qualità dell'aria è stato utilizzato un unico sensore posizionato nel soggiorno di ogni singolo alloggio, in grado di monitorare contemporaneamente temperatura, umidità, CO2, luminosità e occupazione. La misurazione dei consumi elettrici invece avviene direttamente dai contatori degli appartamenti nel vano tecnico. Tutti i dati vengono salvati in forma del tutto anonima sia localmente all'interno di una SD card montata nel gateway, sia in cloud in un database: i dati raccolti attraverso questo sistema di monitoraggio permettono quindi di quantificare i risparmi ottenibili a seguito dell'applicazione di misure di risparmio e incentivazione degli inquilini. I dati vengono analizzati e resi fruibili agli utenti attraverso una dashboard online creata ad-hoc che rende disponibili istantaneamente agli utenti le informazioni sui consumi energetici e sulla qualità dell'ambiente interno. La piattaforma web - che presto diventerà anche un'applicazione scaricabile su smartphone e tablet - è accessibile a tutti gli inquilini che partecipano al progetto e permette di visualizzare i dati relativi a temperatura, umidità, concentrazione di CO2, i consumi elettrici e termici delle proprie abitazioni. All'utente è data la possibilità di scegliere un intervallo temporale e di visualizzare gli andamenti dei dati monitorati e metterli in relazione con i valori massimi consigliati. Oltre alla lettura dei dati, gli utenti possono anche fissarsi un obiettivo di risparmio energetico (di energia elettrica), definito sulla base ai consumi medi dell'anno precedente e ricevono delle notifiche con indicazioni su come migliorare la qualità dell'aria e mantenere condizioni di comfort interno ottimali. Se per esempio la concentrazione di CO2 è superiore al valore limite di 1500ppm o il livello di umidità supera l'85%, viene suggerito all'utente di aprire le finestre per alcuni minuti. Tali feedback sono generati dalla piattaforma sulla base di valori ottimali dei parametri interni e raccomandazioni comportamentali per migliorare comfort e qualità dell'aria interna e ridurre i consumi elettrici. Tali raccomandazioni sono state anche raccolte all'interno delle linee guida per “Vivere in un ambiente sano, consumando il giusto”, che è stata consegnata a tutti gli utenti. I risultati della sperimentazione saranno utili a progettisti, imprese, investitori ed erogatori di energia per collaborare alla creazione di nuovo modello di business nel mercato delle ristrutturazioni energetiche, ma aiuteranno anche gli inquilini a migliorare il comfort abitativo risparmiando sulle bollette di casa.
Il progetto Klimakit è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) tramite investimenti a favore della crescita e dell'occupazione FESR 2014-2020.
Autori: C. Ugolini, A. Belleri, D. Antonucci, V. Ciolli

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