Lavori & Tecnologie

A Bari le tecnologie smart per l’edificio intelligente

di Vincenzo Rutigliano

Le tecnologie smart applicate all'edificio intelligente saranno al centro il 21 e 22 novembre prossimi, a Bari, di Smart Building Levante, la rassegna specializzata dedicata alle regioni del Sud. Questa fiera dell'innovazione strutturata in un contesto commerciale di carattere B2B, guarda infatti ai professionisti del Sud della filiera dell'edificio intelligente, ovvero installatori elettrici, elettronici e termoidraulici, system integrator, ingegneri, energy manager, progettisti, costruttori edili e personale della Pubblica Amministrazione.
I settori espositivi, distribuiti su di una superficie di 5000 mq., riguardano la connettività (come sfruttare tutte le potenzialità della rete per azionare dispositivi dell'internet delle cose (IoT) e impianti di distribuzione dei segnali innovativi; la home and building innovation, ovvero la ricerca di strumenti che incidono positivamente sui costi di gestione e le funzionalità dell'edificio, la sicurezza (videosorveglianza, controlli accessi, sistemi di allarme e antintrusione, efficientamento energetico (la tecnologia aiuta a raggiungere sempre più l'obiettivo di edifici ad emissioni zero), la termoidraulica con caldaie a condensazione, pannelli solari, pompe di calore come orizzonte della nuova termoidraulica a costi sempre più contenuti, ed infine lo spazio startup, nel quale alcune giovani imprese presenteranno le loro innovazioni.
Il settore IoT ha un peso crescente nel comparto: il valore in tutta Italia nel 2017 è stato di 3,7 miliardi di euro (+ 32% sul 2016) e la sua applicazione nello smart building è stata pari a 524 milioni di euro, il 14% del totale, e nella smart home 250 milioni, più 35% sull'anno precedente. Alla rassegna barese saranno non meno di 80 i marchi del settore che esporranno, tutti con le loro tecnologie ed i dispositivi applicati all'edificio che permettono agli abitanti, e a chi vi lavora, di accedere attraverso la banda larga – ad aprile 2018 le unità immobiliari raggiunte in Italia erano il 52,4% e l'obiettivo di fine anno è il 71% - alle funzionalità per l'efficienza energetica, la sicurezza, il comfort. «Il numero di adesioni - ha detto Luca Baldin, event manager di Smart Building Levante, durante la conferenza stampa di presentazione della due giorni - esprime l'importanza di Bari e del suo territorio percepito come traino ed esempio per le altre regioni del Sud, e del concetto di smart building come fattore chiave per il rilancio economico e la creazione di nuova occupazione. Il rinnovo dell'impiantistica negli edifici costituisce, infatti, un elemento che favorisce lo sviluppo di modelli per l'edilizia 4.0 in un dimensione complessiva di sostenibilità». Basti un dato per comprendere il peso che la riqualificazione ed il recupero del patrimonio edilizio hanno attraverso la parte impiantistica innovativa.
Baldin segnala che oltre il 60% degli immobili in compravendita sono di classe energetica A+ o B al massimo, segno che la gente è attenta, segno che il mercato ha una forte attenzione per la qualità e le prestazioni energetiche superiori alla media.La scelta di Bari non è stata casuale, è stata individuata infatti come l'area più adeguata del Mezzogiorno per la proposta commerciale di Smart Building Levante e per diffondere la necessaria sfida della sostenibilità perchè molto sensibile sia al tema dell'efficienza energetica rinnovabile (in Puglia si produce il doppio dell'energia che si consuma) che all'innovazione digitale, perchè una delle cinque sedi dove si sta sperimentando lo standard delle tlc del futuro, ovvero il 5G. Senza contare – e anche su questo Smart Building Levante conta molto – un habitat “culturale” e operativo che alimenta i processi di innovazione grazie ai contributi del Politecnico, delle associazioni di categoria, degli ordini professionali, delle reti di imprese, tutti soggetti coinvolti nella parte convegnistica della rassegna.

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