Lavori & Tecnologie

La deep renovation è cominciata?

di Virginio Trivella, Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico di Rete Irene

I nuovi dati dell'ultima edizione dell'Energy Efficienct Report lasciano ben sperare, ma il nuovo Governo non dovrà fare mosse sbagliate.
La diffusione degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici mostra segnali di forte crescita, grazie all'introduzione dei nuovi incentivi dedicati agli interi edifici e al meccanismo di cessione dei crediti fiscali che, sebbene sia ancora alle prime applicazioni, sta suscitando l'interesse di grandi players e ha le potenzialità per essere utilizzato su vasta scala.
I nuovi dati mostrano che gli investimenti nella riqualificazione dell'involucro degli edifici sono quelli che presentano i più bassi costi, per lo Stato, per ciascuna unità di energia risparmiata, confermando che la strada corretta per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione deve necessariamente passare attraverso il riordino delle priorità nell'esecuzione degli interventi di riqualificazione.
Tra i diversi scenari di andamento degli investimenti in efficienza energetica nel prossimo triennio, anche il più ottimistico potrebbe rivelarsi prudenziale in presenza di incentivi stabili ed efficaci. Al contrario, se dovesse essere confermata la volontà di sopprimere gli incentivi, occorrerebbe considerare uno scenario molto peggiore, in cui qualunque ambizione di decarbonizzazione sarebbe del tutto impraticabile.

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