L'esperto rispondeLavori & Tecnologie

Diagnosi energetica anche sull'unità autonoma

Paola Pontanari

La domanda

Possiedo un appartamento in un condominio con riscaldamento centralizzato. Circa 14 anni fa mi sono distaccato dall'impianto, dotandomi di riscaldamento autonomo. Il condominio ha successivamente adottato i contabilizzatori di calore. Ora l'amministratore vuole far eseguire la diagnosi energetica degli appartamenti, in conformità alla norma Uni 10200/2013. Ritengo che tale norma non mi riguardi, visto che non fruisco del riscaldamento centralizzato. Ad oggi, infatti, partecipo alle sole spese di manutenzione straordinaria. Ho ragione?

La diagnosi energetica del sistema edificio-impianto serve a individuare gli interventi più opportuni da eseguire nelle opere di riqualificazione energetica dell’edificio condominiale. La finalità principale è dunque quella di informare sullo stato di salute energetico dell’edifico, fornendo ai condòmini la possibilità di fare una valutazione oggettiva delle eventuali opere per la riduzione dei consumi e, quindi, di prendere una decisione consapevole circa la loro convenienza ed efficacia.Si consideri, inoltre, che il Dm 26 giugno 2015, attuativo della legge 90/2013, prevede l'obbligo di diagnosi energetica negli edifici, specificando anche le situazioni progettuali da confrontare. In particolare, viene statuito che «nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza termica nominale del generatore maggiore o uguale a 100 kW, ivi compreso il distacco dall'impianto centralizzato anche di un solo utente/condomino, deve essere redatta una diagnosi energetica dell'edificio» che metta a confronto diverse soluzioni progettuali.Nel caso di specie, l'unità immobiliare si è distaccata dall’impianto centralizzato di riscaldamento già da circa 14 anni (e, quindi, non rientra nell’obbligo di diagnosi energetica previsto dal Dm). Ma la stessa unità immobiliare fa sempre parte della struttura dell’edifico condominiale. Pertanto, poiché - per redigere una corretta e adeguata diagnosi energetica - occorre acquisire tutte le informazioni relative alle caratteristiche energetiche del sistema edificio-impianto e del relativo involucro, è consigliabile e opportuno che il professionista acceda ed effettui un sopralluogo nei locali tecnici del condominio e in tutti gli appartamenti dell’edificio condominiale (incluso quello del lettore).

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