Lavori & Tecnologie

Level(s): l'UE spinge sulla sostenibilità degli edifici

di Donato Palombella


L'Unione Europea preme ancora l'acceleratore sulla sostenibilità edilizia.
Lo scorso 28 settembre, in occasione della settimana mondiale dell'edilizia verde, la Commissione europea ha lanciato la "fase pilota" di Level(s), destinato a costituire un nuovo punto di riferimento per gli edifici sostenibili di tutta Europa.
Scopo del programma è migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse incentivando il riciclaggio dei materiali e minimizzando i consumi di risorse e di energia.

Gli indicatori misurano la sostenibilità
Level(s) offre una serie di indicatori per misurare le prestazioni in termini di sostenibilità degli edifici, sia residenziali sia uffici, durante il loro intero ciclo di vita. Introduce, inoltre, un linguaggio comune in tutti i Paesi UE per definire, una volta e per tutte, in cosa consiste, in pratica, un edificio sostenibile. Gli indicatori utilizzati sono diversi e riguardano vari aspetti: energia, materiali, acqua, salute e benessere, cambiamento climatico e costi e valore del ciclo di vita. Ovviamente, per utilizzare questi strumenti, è necessario partire dalla progettazione dell'edificio monitorandone il funzionamento durante l'intero ciclo di vita dei materiali utilizzati; a finire sotto la lente, però, non sono solo le fasi progettuali, ma anche quelle realizzative, la messa in servizio e la fase post abitativa.

Focus sugli aspetti prestazionali
Il programma incentra l'attenzione su una serie di elementi focali quali:
- le emissioni di gas serra durante l'intero ciclo di vita dell'edificio;
- il ciclo di vita dei materiali;
- l'uso efficiente delle risorse idriche;
- la salubrità e comodità degli spazi;
- l'adattamento e la resistenza ai cambiamenti climatici;
- il costo e il valore dell'edificio durante il suo intero ciclo di vita.

A chi si rivolge
Level(s) si rivolge a una platea ampia: promotori immobiliari, investitori professionali, gestori di patrimoni, equipe di progettazione (architetti, ingegneri, geometri), imprese di costruzione, gestori di impianti, occupanti degli edifici (famiglie, enti).
Occorre tener presente che gli indicatori forniti possono essere utilizzati dai professionisti dell'edilizia non solo per migliorare le prestazioni ambientali ma anche per confrontare le prestazioni di diversi edifici e, in ultima analisi, il loro valore economico; in sostanza, un fabbricato più sostenibile dovrebbe avere un maggior valore di mercato rispetto ad un fabbricato meno performante. A questo punto bisognerebbe valutare se l'uomo della strada, il classico "sig. Rossi", sia in grado di percepire questi elementi rendendosi disponibile a spendere di più per una casa rispettosa dell'ambiente.

Due anni di sperimentazione
Il programma non è ancora ben definito, la fase sperimentale, a cui tutti possono partecipare, durerà fino al 2019; i riscontri forniti dai risultati della sperimentazione contribuiranno a migliorare Level(s) prima del rilascio della versione definitiva. A questo punto la palla passa ai professionisti ed alle imprese chiamate a sperimentare questa nuova formula. Altra novità: la Commissione europea si impegna a prestare assistenza tecnica a chi vorrà provare Level(s). Per favorire le imprese, sono state predisposte due relazioni tecniche (ovviamente in lingua inglese): la prima presenta Level(s) e il suo funzionamento; la seconda illustra nel dettaglio come valutare le prestazioni. Inoltre, il 4 dicembre 2017, a Bruxelles si terrà un seminario pilota per le organizzazioni interessate a sperimentare Level(s). Per partecipare al seminario occorre prenotarsi inviando una e-mail all'indirizzo europe@worldgbc.org

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