Lavori & Tecnologie

Ripartizione spese riscaldamento, la norma Uni ritorna in inchiesta pubblica

di Edoardo Riccio

Si allungano i tempi per l'emanazione della nuova norma Uni 10200, necessaria per la ripartizione delle spese del riscaldamento a seguito della termoregolazione e contabilizzazione. Era già stata messa in «inchiesta pubblica» subito dopo l'emanazione del Dlgs 102/2014. La Commissione Tecnica del Comitato Termotecnico Italiano (Cti), richiamata per esaminare le osservazioni pervenute, ha apportato al testo inizialmente licenziato modifiche tali da far ritenere necessario l’apertura di una nuova inchiesta pubblica. Questa dovrebbe avere luogo entro poche settimane e durerà 60 giorni. Ne consegue che la nuova norma Uni 10200 non potrà vedere la luce, approssimativamente, prima di 3-4 mesi. La stessa dovrà essere obbligatoriamente applicata fatti salvi quegli edifici nei quali vi siano differenze di fabbisogno termico tra unità immobiliari superiori al 50%. In questo caso i condòmini potranno scegliere se applicarla o se suddividere la spesa attribuendo una quota di almeno il 70% agli effettivi prelievi volontari di energia termica e la restante parte sulla base, per esempio, di tabelle millesimali già in uso.

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