Lavori & Tecnologie

Contabilizzazione del calore, per quali impianti e da quando è obbligatoria?

dalla Redazione


Il Dlgs. 102/2014 di recepimento della direttiva europea sull'efficienza energetica, entrato in vigore il 19 luglio 2014, obbliga tutti gli edifici ad adottare i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione individuali entro il 31 dicembre 2016, pena in mancanza l'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie a partire dal 2017 non solo per il mancato adeguamento degli impianti ma anche per la ripartizione dei costi del servizio di riscaldamento in base al consumo del calore.
A seguito di alcune notizie che si stanno diffondendo in questi giorni, in particolare sul web, in merito ai nuovi obblighi di misurazione dei consumi energetici previsti dall'art. 9, comma 5, del decreto del 2014, Assotermica - Associazione produttori apparecchi e component per impianti termici, federata ad ANIMA - è intervenuta con una nota diffusa ieri spiegando per quali impianti e da quando è obbligatoria la contabilizzazione del calore.
La contabilizzazione del calore, la cui utilità è indiscutibile - si legge nella nota - favorisce il contenimento dei consumi energetici perché permette di evidenziare a ciascuna utenza i propri consumi individuali e conseguentemente indurre a una miglior gestione delle climatizzazione e della produzione di acqua calda.
Differentemente da quanto si legge, tale misurazione del calore non è obbligatoria per gli impianti autonomi mentre è vincolante per i condomini e gli edifici polifunzionali, riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da una rete di teleriscaldamento.
L'obbligo d'installazione da parte delle imprese di fornitura partirà dal prossimo 31 dicembre 2016, salvo situazioni locali specifiche in cui questi obblighi sono già partiti, e sarà commisurato a valutazioni di compatibilità tecnica, di efficienza in termini di costi e di valutazione dei risparmi energetici potenziali.

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