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Frigo condominiale self service, non occorre l’assemblea

di Enrico Bronzo

Quando si dice lungimiranza. Francesca Pizzagalli, amministratrice di condominio (la società è la Quorum srl di Milano), era rimasta colpita a inizio 2020 da un modello di frigorifero self service da posizionare negli ingressi degli edifici condominiali.

Ultimato l’iter per l’installazione, a febbraio 2020 ha effettuato un sopralluogo nel complesso Social village a Cascina merlata che ospita 400 famiglie nella zona ovest di Milano, e poi ha dato il via libera all’operazione. Dopo si è diffuso il Covid-19 e quei frigoriferi sono risultati graditi anche per evitare il supermercato.

I prodotti
Vanno dalla frutta agli gnocchi/pasta fresca, dal latte agli snack/succhi di frutta. Non ci sono alcolici. I prezzi sono quelli del Carrefour con cui c’è un accordo. Per aprire il frigorifero occorre scaricare sul telefono un lettore Qr. Se non funzionasse per motivi vari, basta digitare sull’app Frescofrigo un codice a 4 cifre, indicato sul frigo stesso.

Avendo il consumatore lasciato al momento della registrazione i dati della carta di credito, l’addebito (è possibile pagare con ticket restaurant digitali) avviene quando si prelevano i prodotti.

L’iter di Quorum
L’interlocutore di Quorum nell’operazione è stato Laserwall, brand attivo nelle bacheche digitali gratuite.

L’amministratrice ha agito basandosi sull'articolo 1102 del Codice civile “Uso delle cose comuni “ che così recita:
“Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa.
Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso”.

Non c’è stato bisogno di passare per l’assemblea condominiale.

Ha poi sentito i rappresentanti dei proprietari degli appartamenti eil building manager della proprietà (fondo Investire) per le famiglie in affitto (anche con formula patto di futuro vendita) che hanno espresso la propria opinione tramite rappresentanti. Quattro frigoriferi sono interni agli edifici, uno in uno spazio comune a uso di tre torri.

La prassi di Frescofrigo
«FrescoFrigo -spiegano dalla sart up - solitamente parla con la società che amministra il condominio, che a sua volta parla con i condomini per avere un consenso generale. In linea generale la richiesta/contatto con noi potrebbe partire sia dall'amministratore che da un condomino che contatta FrescoFrigo e poi lo segnala all'amministratore. Per Cascina Merlata ci siamo interfacciati direttamente con la società che amministra il condominio. Tutto questo è avvenuto grazie a Laserwall il partner che ha dato vita insieme a noi a questo progetto».

La formula giuridica e i tempi
Il condominio ha siglato un contratto di comodato d'uso gratuito con nessun costo per il condominio e i condomini. Dalla sigla del contratto all'installazione del frigorifero ed erogazione del servizio con primo rifornimento dei prodotti occorrono circa dieci giorni lavorativi.

L’installazione
Operativamente tutto parte con il sopralluogo, a cui segue installazione e la manutenzione, tutte operazioni gratuite. Gli unici costi sono quelli legati al consumi di energia elettrica da parte del frigorifero che generalmente consuma come un frigorifero di casa (trattandosi di un’iniziativa di lancio del prodotto il costo nell’occasione è a carico di Frescofrigo, tramite stima in attesa di installare dei contatori, precisa Quorum).

Trasparenza: l’autore dell’articolo vive in affitto nel complesso in questione