Lavori & Tecnologie

Smart installer, tecnici da valorizzare con la formazione

dalla Redazione

Il mese scorso a Bologna c'è stato il lancio del programma Smart Installer 2.0 e a breve saranno comunicate le date dei primi appuntamenti di formazione. Il programma, creato nel 2015, si evolve allo scopo di sollecitare l'aggiornamento del mondo dell'installazione per favorire la penetrazione delle innovazioni tecnologiche nel mercato dell'edificio in rete e valorizzare i tecnici offrendo loro nuove occasioni di lavoro ed anche una serie di benefici.
La formazione, quindi, è il primo, fondamentale tassello del programma Smart Installer. Ovvero, gli installatori dovranno possedere le capacità necessarie per poter esaudire le richieste del mercato dell'edificio in rete e dell'integrazione. In questa fase prima fase si rende perciò necessaria l'individuazione delle competenze degli iscritti secondo un modello tecnologico di riferimento e, nel caso, suggerire loro un percorso di formazione. Se ne occupa Fabrizio Bernacchi, amministratore della società eCletticaLab e coordinatore scientifico del programma formativo, che illustra il modello tecnologico di riferimento: «Si devono considerare i sistemi come un insieme integrato, non più gli impianti presi singolarmente. In fondo, la logica dell'impianto multiservizio è proprio l'integrazione. La competenza si acquisisce in seguito all'analisi delle capacità di ciascun installatore che si candida ad essere uno Smart Installer, suggeriremo, qualora necessario, un percorso di formazione per guidare i tecnici verso l'acquisizione delle competenze che il mercato ci chiede».
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