Lavori & Tecnologie

Decisiva anche l’altezza minima

di Raffele Lungarella

Il recupero dei locali interrati o seminterrati è subordinato al rispetto di un ventaglio di altre condizioni e requisiti, la cui ampiezza varia da una regione all’altra (si veda la scheda riassuntiva). Sebbene con valori differenti, è sempre richiesta un’altezza minima dei locali recuperati e anche il rispetto di altri parametri, quali quelli relativi alla ventilazione, naturale o meccanica.
Più bassi sono i livelli richiesti di tali parametri più è potenzialmente ampio l’ambito di applicazione delle leggi.

L’altezza minima richiesta in Basilicata, Calabria, Molise e Puglia è di 270 centimetri.

Anche su questa variabile è stato introdotto qualche cambiamento. È il caso, per esempio, della Sicilia, dove l’altezza minima è diventata uguale a quella del Friuli Venezia Giulia: 220 centimetri, a fronte dei 240 previsti dalla norma originaria. Questi ultimi sono anche i centimetri minimi stabiliti dalla legge sarda
del 2009 e da quella più recente della Lombardia.

Inoltre, a Milano e negli altri Comuni della Regione non si paga il contributo commisurato al costo di costruzione per il recupero di una superficie lorda di pavimento fino a 200 metri quadrati (per uso residenziale) oppure a 100 (per gli altri utilizzi).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©