Oneri di urbanizzazione e cambio di destinazione
Da L'Esperto Risponde
L'accorpamento tra due unità immobiliari Non comporta il pagamento degli oneri di urbanizzazione dal momento che in questo caso (al contrario di quello che avviene nel frazionamento) il carico urbanistico diminuisce. Al termine dei lavori è comunque necessario provvedere al riaccatastamento della nuova situazione, con la soppressione dei subalterni identificativi dei due appartamenti preesistenti e la definizione di un nuovo subalterno per il nuovo immobile risultato dall'accorpamento. Nel caso invece di cambio di destinazione d'uso questo è in genere oneroso In particolare anche se avviene senza alcuna opera edilizia è sufficiente che comporti maggiori oneri sociali delle opere di urbanizzazione. In detto caso è necessario pagare la differenza tra gli oneri di urbanizzazione già corrisposti per la destinazione d'uso originaria e quelli, se più elevati, dovuti per la nuova destinazione impressa all'immobile (v. Sezione Quarta del Consiglio di Stato che, con sentenza n. 5539 del 14 ottobre 2011).
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