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Il Coronavirus non ferma i bonus casa, entro il 23 giugno i dati all’Enea sui lavori conclusi

Attivato il portale per l'invio on line dei dati di tutti gli interventi chiusi al 25 marzo che fruiscono degli sgravi per ristrutturazioni, efficientamento e facciate

di Massimo Frontera - Edilizia e Territorio


Restano confermati tempi e modalità per la trasmissione dei dati all'Enea relativi agli interventi finanziati con l'ecobonus del 65%-85%, oltre 90% per le facciate, oppure con il tradizionale sgravio del 50% per le ristrutturazioni.

Gli accessi
Per quanto riguarda gli interventi che sono stati completati tra il 1 gennaio e - Coronavirus permettendo - il 25 marzo, è possibile effettuare la trasmissione dei dati utilizzando la piattaforma ad hoc da poco attivata dall'Enea con due distinti accessi dedicati, a seconda dello sgravio che si intende fruire: bonus ristrutturazioni oppure bonus efficientamento energetico/facciate.

I tempi
Il termine di 90 giorni entro la conclusione lavori è unico e decorre, spiega l'Enea, «dal 25 marzo 2020, data di attivazione del nuovo sito», pertanto le comunicazioni vanno inviate entro il 23 giugno.

Più esattamente, l'Enea ricorda che: per le «riqualificazioni energetiche del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80% , 85%) e i dati per il "bonus facciate" (incentivi del 90%)» la comunicazione va fatta con accesso alla sezione "Ecobonus". «Per gli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono del bonus casa», cioè per il tradizionale sgravio del 50% sulle ristrutturazioni, l'invio fa effettuato scegliendo la sezione "Bonus casa".

La documentazione utile
- Il punto unico di accesso dell'Enea
- La "Guida rapida" e i "Vademecum ecobonus" dell'Enea
Tra i vademecum segnaliamo quello sulla riqualificazione energetica dell'involucro delle parti comuni degli edifici condominiali.

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