Fisco

I giovedì di Maipiù soli.net: ultimi giorni per l’invio della comunicazione alle Entrate

Il termine rimane il 28 febbraio e per ora niente proroga. Attenzione alla cessione del credito

di Glauco Bisso

Niente proroga, per l'anno bisestile e del coronavirus, almeno per ora, per l'invio dei dati da precompilata per gli amministratori di condominio.

Nei tre anni precedenti varie motivazioni avevano determinato le Entrate a concedere, sempre all'ultimo giorno o a termini scaduti, il differimento al sette o all'otto di marzo malgrado che la data ultima, fissata dal Decreto Mef del 01/12/2016, per l'invio fosse il 28 febbraio.

L'invio entro i termini è del resto indispensabile perché le Entrate abbiano il tempo necessario a predisporre la dichiarazione precompilata per gli aventi diritto alle detrazioni e a rendere disponibili le cessioni dei crediti sulla piattaforma di interscambio verso i cessionari. Chi si trovasse però nell'impossibilità di inoltrare per tempo le comunicazioni ha comunque qualche possibilità anche se con qualche complicazione e spesa in più.

Il rimedio dell'ultimo giorno
L'art.3, comma 5-bis del D.Lgs.175 del 21/11/2014 stabilisce che «In caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati di cui ai commi 3 e 4 si applica la sanzione di euro 100 per ogni comunicazione, in deroga a quanto previsto dall'articolo 12 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, con un massimo di euro 50.000. Nei casi di errata comunicazione dei dati la sanzione non si applica se la trasmissione dei dati corretti é effettuata entro i cinque giorni successivi alla scadenza, ovvero, in caso di segnalazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, entro i cinque successivi alla segnalazione stessa. Se la comunicazione è correttamente trasmessa entro sessanta giorni dalla scadenza prevista, la sanzione e' ridotta a un terzo con un massimo di euro 20.000».”

La comunicazione errata o incompleta, purché inviata, può essere quindi corretta entro mercoledì 4 marzo, senza applicazione di sanzioni.

Per chi va oltre il termine
Anche dopo il 4 marzo è ancora possibile, solamente sino al 28 aprile, effettuare correzioni, con nuovo invio all'Agenzia delle Entrate delle comunicazioni corrette e con solo 33 euro a comunicazione invece dei 100 euro di sanzione piena.

La comunicazione sarà “ordinaria” se costituirà il primo invio in conseguenza di una omissione. Sarà “sostitutiva” di un invio precedente con l'indicazione obbligatoria del numero di protocollo attribuito. Casi e questioni sulle correzioni possibili sono consultabili facendo click qui .

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