Fisco

Ecobonus: cessione possibile al familiare che dà materialmente il denaro per i lavori

di Glauco Bisso

Per i no tax area l'ecobonus si può cedere a chi finanzia. La risposta 298 del 22 luglio 2019 dell’agenzia delle Entrate , pur trattandosi di un interpello, che risolve un caso in risposta a domanda individuale, apre la strada a che, nelle prossime edizioni della guida all'ecobonus, come già avvenuto, l'indicazione puntuale diventi prassi generale.
Il caso è quello del contribuente a basso reddito, tanto da non dover pagare imposte, che ha ottenuto dal padre il prestito per pagare le spese per l'ecobonus e che vuole cedergli la detrazione fiscale altrimenti con utilizzabile.
Le Entrate rispondono che, se il cedente è veramente “incapiente nell'anno che precede quello di sostenimento delle spese”.. può.. “ricorrere alla cessione del credito di imposta, corrispondente alle spese sostenute per i lavori di riqualificazione energetica sull'unità abitativa di proprietà, al proprio genitore finanziatore, quale soggetto privato”. E precisano che le modalità di cessione sono libere – risoluzione n.84/E del 5 dicembre 2018 – mentre gli adempimenti di comunicazione sono previsti dal punto 4 del provvedimento 100372 del 19 aprile 2019 del Direttore dell'Agenzia.
Si risolve cosi una situazione diffusa, in cui persone giovani ma soprattutto anziane, malgrado abbiano il diritto alla detrazioni, ne erano di fatto escluse. Sia le imprese fornitrici che le banche, soggetti a cui i no tax area possono cedere il credito, non erano interessati ad acquisirle. Impossibile, per le imprese, ridurre i propri incassi e rinunciare al pagamento a fine lavori con possibili conseguenti problemi di liquidità a fonte di un credito fiscale differito nel tempo. E anche per gli istituti finanziari gli oneri di gestione degli importi delle cessioni individuali, avrebbero comportato l'inserimento della loro gestione in strutture appositamente organizzate ed erano per questo troppo elevati rispetto a ricavo dell'attualizzazione dell'importo ceduto.
Ora la rete familiare, quella che malgrado tutto funziona ancora, può venire in aiuto e permettere al figlio disoccupato o all'anziano con la pensione minima di poter detrarre quello che il condominio ha deciso di pagare e che altrimenti andrebbe perduto. La risposta n.298 del 22 luglio 2019 è scaricabile facendo click qui.

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