Fisco

Ecobonus, sconto pari alla detrazione e recupero in 5 anni per l’impresa

di Glauco Bisso e Luca De Stefani

Ecobonus e sismabonus in cinque anni e non più in dieci. A scontarle dal prezzo (l’importo dello sconto non sarà contrattabile ma uguale alla detrazione) sarà il fornitore che ha effettuato l'intervento e che li compenserà con le imposte da lui dovute. Rimane comunque possibile la cessione del credito fiscale e interposizione di altri soggetti tramite Associazioni Temporanee d'Impresa o Reti di impresa, anche attraverso piattaforme di prima e seconda cessione del credito. Questi, a grandi linee, i contenuti delle disposizioni contenute nel Decreto “Crescita” approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Nel decreto sono previsti bonus anche per chi abbatte e ricostruisce immobili, in particolare nelle zone sismiche 2 e 3.
A dominare il mercato della riqualificazione immobiliare potrebbero essere, come segnala Rete Irene, pochi soggetti, fiscalmente ipercapienti per imposte da pagare che diventeranno “main contractor” con contratti di sub appalto verso la filiera di chi i lavori li realizza davvero.
Uno schema molto più semplice, che supera tutti i problemi organizzativi che la cessione aveva suscitato e che erano, solo recentemente, stati quasi tutti superati. Ed è sicuramente nella semplicità la forza della scelta adottata.
Resta ora da vedere come assicurare la dinamica di mercato attraverso la concorrenza per evitare che siano pochi i soggetti, di ambito nazionale, in grado di attuare la detrazione, il cui apporto è prevalentemente organizzativo, finanziario e fiscale e come sia possibile, nel sistema ora semplificato, che le aziende medio o piccole presenti territorialmente, possano anch'esse fruire dell'opportunità unica della detrazione super accelerata.
Per il consumatore finale che abita le case in condominio sarà ancor di più necessario realizzare un processo d'appalto chiaro e completo che gli permetta di capire quanto deve pagare e lo garantisca sul risultato ottenuto per lavori di importa davvero rilevante la cui durata deve essere protratta ben oltre il decennio di garanzia.
Va poi riconosciuto che la nuova modalità di cessione risolve il problema del bonifico parlante del 100% della spesa dell'intervento. In quanto l'amministratore di condominio dovrebbe fare il pagamento solo della parte di spesa non corrispondente al credito ceduto.
Peccato che non sia possibile effettuare un’ulteriore cessione del credito a terzi.

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