L'esperto rispondeFisco

La fruizione del sismabonus non dà sconti sugli arredi

Marco Zandonà

La domanda

Un contribuente ha in corso un intervento di ristrutturazione edilizia per il quale fruirà solo delle detrazioni per il sisma bonus poiché ha già raggiunto il tetto del plafond con tali spese. Potrà fruire del bonus mobili, anche in assenza di detrazioni per la riqualificazione edilizia?

La risposta è negativa. Il sismabonus non consente l’accesso anche al bonus mobili. L’articolo 1, comma 67 della legge 145/2018, di Bilancio 2019, proroga al 31 dicembre 2019 la detrazione Irpef per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, che si applicherà ancora, per un importo massimo di spesa di 10mila euro, nella misura del 50% delle spese similari (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it). Anche per il 2019 la proroga del bonus mobili viene riconosciuta ai soggetti che sull’abitazione da arredare hanno avviato interventi, agevolati con il bonus edilizia, del 50% a decorrere dal 1° gennaio 2018, escludendo quelli iniziati antecedentemente a tale data. Viceversa, non è prevista l’applicazione del bonus mobili in presenza di detrazione per spese antisismiche che fruiscono del simabonus. Si tratta della detrazione pari al 70% o 80% di 96mila se si migliora l’edificio di una o due classi sismiche aumentata del 5% se si interviene nei condomini (articolo 1, comma 2, lettera c, n. 2 e n. 3 della 11 dicembre 2016, n.232, di Bilancio 2017, articolo 1, comma 3, lettera b, n.1-4 vedi guida anche al sismabonus su www.agenziaentrate.it). In tal caso solo se la detrazione si è applicata su un importo minore di 96mila euro e per la parte eccedente, nei limiti complessivi di 96.000 euro, si è fruito della detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie, il bonus mobili è applicabile. È espressamente previsto, infatti, che il sismabonus non è cumulabile con agevolazioni spettanti per le medesime finalità ivi comprese le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. Pertanto se faccio i lavori di ristrutturazione e contemporaneamente quelli antisismici dell’abitazione, in ogni caso il limite massimo cui commisurare la detrazione è di 96mila(circolare 7/E/2018). Poiché nel caso di specie ho superato il plafond di 96mila euro con il sismabonus le spese di ristrutturazione contestuali non fruiscono della detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie e il bonus mobili, conseguentemente, non si rende applicabile.

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