Fisco

Fattura elettronica: nel contenzioso sulle differenze con il pdf si esibisce il bonifico

di Saverio Fossati

Oggi, al convegno Unai-Sole 24 Ore a Roma, sono stati affrontati i temi della fattura elettronica. In particolare Mario Carmelo Piancaldini, responsabile del’ufficio applicativi della direzione servizi dell’agenzia delle Entrate e coordinatore del Forum italiano fatturazione elettronica, ha dato importanti chiarimenti sul nuovo adempimento in rapporto al mondo condominiale.
«Anzitutto - ha detto Piancaldini - se si riscontrano differenze tra la copia cartacea o in pdf in possesso del condominio e quella inviata allo Sdi, vale quest’ultima; ma la prova contraria è facile: basta esibire il bonifico in caso di contenzioso con le Entrate. Come del resto specificato nella Faq delle Entrate nella sezione fatturazione elettronica».
Piancaldini ha poi ricordato che si tratta di un obbligo introdotto da una legge, non quindi dalle Entrate ma dal Parlamento. «E noi abbiamo predisposto in tempi rapidi le regole tecniche e i servizi gratuiti: legge è del dicembre 2017 e il provvedimento attuativo delle Entrate del 30 aprile 2018 e a luglio era tutto pronto, in tempo per le categorie che iniziavano dal 1° luglio 2018.
«Ora - prosegue Piancaldini - ci vuole un software specifico che trasformi la fattura in file XML gestibili informaticamente dal “postino” ma anche per accelerare e semplificare i processi di contabilizzazione. Altro importante vantaggio è che chi riceve il file e ha un sistema gestionale può importare automaticamente i dati nel file, senza gestirli trascrivendoli con intervento umano». Quanto agli errori «A oggi abbiamo un tasso di scarto del 5,25% delle fatture inviate (eravamo al 30% lo scorso luglio) e non registriamo blocchi o ritardi. Accessi quotidiani: 300mila operatori.
Invece di una proroga, dice Piancaldini, l'agenzia ha previsto la possibilità di trasmettere le fatture allo Sdi con i termini “lunghi”: «Se l’emissione è oggi 26 gennaio, la trasmissione allo Sdi può avvenire entro il 16 febbraio per i contribuenti mensili o entro il 16 maggio per i trimestrali. Ovvio che chi la riceve, se deve detrarre, in alcuni casi la vorrà invece ricevere subito».
Quanto alla consultazione delle fatture «I titolari delle P.Iva accedono dal portale corrispettivi. Gli altri attraverso un'area autenticata dell'Agenzia. Come? Analogamente a quanto accade accedendo al cassetto fiscale del condominio attraverso la “gestione dei rappresentanti legali” nel fisconline personale dell'amministratore e indicando il codice fiscale del condominio. Nello stesso luogo apparirà la voce “gestione delle fatture elettroniche” e forse si potrà mettere insieme tutte le fatture dei condomìni gestiti dall'amministratore. Tra l'altro si potranno anche gestire i dati a fini di statistici e per esaminare i costi e i consumi».
Tra i quesiti del pubblico uno in particolare ha riguardato la possibilità di correggere la fattura dopo l'invio allo Sdi: «Con la ricevuta emessa dallo Sdi (di consegna oppure di mancata consegna per qualche ragione) - ha risposto Piancaldini - la fattura si considera emessa e c'è l'obbligo di registrarla. Se c'è un errore si fa una “nota di variazione” da trasmettere sempre telematicamente allo Sdi e si corregge automaticamente».
Nessuna conseguenza, infine, per chi paga una fattura errata: «Meglio, però, se il pagamento è tracciabile» ma per il condominio c'è già dal 2013 l'obbligo di far transitare tutti i pagamenti dal conto corrente condominiale.

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