Fisco

Fattura elettronica nel cassetto fiscale

di Andrea Cartosio

Dal 1° gennaio 2019 la fatturazione elettronica entrerà in vigore anche per le operazioni effettuate nei confronti di consumatori privati. L’obbligo generalizzato di emissione della fatturazione elettronica vale per tutte le cessioni di beni o prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, utilizzando il Sistema di Interscambio (SdI). Anche il condominio è interessato da tale provvedimento, non tanto per l’emissione ma come soggetto passivo delle operazioni.

In sostanza, una volta che il fornitore emetterà e trasmetterà la fattura elettronica allo SdI, quest’ultimo provvederà a metterla a disposizione del cessionario/Condòminio nella sua area riservata del sito web dell’agenzia delle Entrate. È comunque concesso al consumatore finale di richiedere al cedente copia del documento contabile in formato cartaceo.

L’amministratore provvederà quindi alla ricezione delle singole fatture elettroniche di ogni condominio amministrato, nell’area riservata del sito delle Entrate.

L’impossibilità a oggi di utilizzare il codice univoco destinatario, meglio che il QR Code, per i soggetti privati, pone l’obbligo all’amministratore di utilizzare il canale messo a disposizione dall’Agenzia per lo scarico delle fatture. Per semplificare occorrerebbe prevedere un processo di delega per far sì che i flussi possano essere recuperati in modalità massiva o in alternativa stabilire l’obbligo per l’amministratore di dotarsi di un indirizzo Pec – oggi non risulta obbligato – ove possano essere veicolate le fatture.

l’Ad di Sogei in audizione alla commissione Finanze alla Camera ha assicurato che sono al lavoro per apportare dei correttivi e migliorare la consultazione per le fatture B2C. Non resta che attendere…

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