L'esperto rispondeFisco

Sì al bonus mobili collegato alla nuova porta d'ingresso

Marco Zandonà

La domanda

È ammessa la detrazione fiscale in caso di sostituzione della porta d'ingresso o per l'acquisto di altri arredi di un appartamento di proprietà condominiale (bene comune censibile) anche se non connessi a lavori di ristrutturazione? In caso lo fosse, il pagamento deve avvenire con bonifico parlante oppure anche con bonifico ordinario?

La risposta è affermativa. La sostituzione della porta d'accesso all’appartamento fruisce della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 3, lettera b, n. 1-4 della legge 27 dicembre 2017, n.205, di Bilancio per il 2018; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it) e, come intervento di manutenzione straordinaria eseguito all’interno di un'abitazione, opera per la quale si fruisce anche della detrazione del 50% per lavori edili, compete anche il bonus mobili (detrazione del 50% sino a 10mila euro, come stabilito dalla circolare 29/E/2013). Il pagamento dei lavori inerenti la sostituzione della porta devono avvenire con bonifico bancario o postale (cosiddetto bonifico parlante) con indicata la causale di versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva dell’impresa che ha eseguito i lavori. Il pagamento dei mobili deve avvenire con bonifico bancario (senza effettuare la ritenuta dell’8%, ex circolare 7/E/2018), o mediante carta di credito o bancomat, mentre lo scontrino o la fattura relativa all’acquisto di tali mobili deve essere corredato da ricevuta con descrizione degli oggetti acquistati e il riferimento normativo al bonus mobili. Non è ammesso, invece, il pagamento in contanti.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©