Fisco

Nella dichiarazione dei redditi debutta la cedolare secca per le locazioni brevi

di Lorenzo Pegorin

Online la versione definitiva del modello Redditi 2018 persone fisiche con le relative istruzioni. Dall’analisi delle novità emerge l’indicazione di un termine unico, differito al 31 ottobre 2018, per la presentazione telematica, senza alcuna distinzione tra contribuenti tenuti, o meno, alla comunicazione dei dati delle fatture, fugando così i dubbi con riferimento alla legge di Bilancio.

Il modello 2018 è stato inoltre aggiornato per far spazio ad alcune novità in tema di immobili (affitti brevi e cedolare secca), nonché alle modifiche riguardanti alcune detrazioni, in particolar modo quelle che interessano il rischio sismico, e quelle legate all’istruzione che impattano sull’annualità 2017.

A decorrere dal 1° giugno 2017 i comodatari e gli affittuari che locano gli immobili per periodi non superiori a 30 giorni possono assoggettare a cedolare secca i redditi derivanti da tali locazioni. A tal fine è stato aggiunto un nuovo quadro (LC) dove viene liquidata l’imposta soggetta a cedolare secca del reddito dei fabbricati indicata nel quadro RB, compresa quella che deriva da locazione breve, e l’imposta assoggettata a cedolare secca applicata sui redditi diversi derivanti da locazioni brevi (nel caso del sublocatore o del comodatario) indicata nel quadro RL.

Novità anche per le locazioni brevi sempre dal 1° giugno 2017. I redditi dei contratti di locazione non superiori a 30 giorni, conclusi con l’intervento di soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on-line, sono assoggettati a una ritenuta del 21% se tali soggetti intervengono anche nel pagamento o incassano i canoni o i corrispettivi derivanti dai contratti di locazione.

Tra i vari aggiornamenti emergono le nuove percentuali di detrazione più ampie relative alle spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati sulle singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici condominiali, per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico, per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica sulle singole unità e su parti comuni degli edifici condominiali.

Novità anche per le detrazioni legate all’istruzione. È aumentato a 717 euro il limite delle spese detraibili per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado. Per le spese sostenute dagli studenti universitari per l’anno d’imposta 2017 (e per il 2018) il requisito della distanza, per fruire della detrazione del 19% dei canoni di locazione, si intende rispettato anche se l’Università è situata all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.

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