Fisco

Benefici legati ai rendimenti

di Sa.Fo.

Il quadro della detrazione di spese sostenute per il risparmio energetico, così come andrà a configurarsi con l’approvazione della legge di Bilancio, è il seguente:

detrazione anche per il 2018 al 50% per il risparmio energetico non qualificato riconducibili ai lavori di recupero edilizio e che comunque non rispondano alle caratteristiche indicate dallo Sviluppo;

detrazione anche per il 2018 al 50% per impianti a biomasse, le caldaie e condensazione, schermature solari e infissi che rispondano alle caratteristiche individuate da decreti dello Sviluppo;

detrazione al 65% anche per il 2018 degli interventi qualificati (sino al 31 dicembre 2017 il riferimento è ai valori di trasmittanza termica prescritti dal Dm 11 marzo 2011) e che dal 2018 che dovranno rispondere alle caratteristiche individuate da decreti dello Sviluppo ancora da scrivere;

detrazioni sino al 2021 (riservate però agli interventi su parti comuni condominiali) per i condomìni fino al 70% per gli interventi sull’involucro dell’edificio che interessano almeno il 25% della superficie disperdente lorda o al 75% per i lavori che migliorano la prestazione invernale ed estiva (qualità media del Dm 26 giugno 2015).

Il beneficio spetta anche su immobili non abitativi e anche alle persone giuridiche.

Quanto alle modalità per ottenerlo, non sono mutate: si paga con bonifico parlante, occorre la comunicazione all’Enea e la detrazione viene riscossa con la dichiarazione dei redditi in dieci rate annuali.

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