Fisco

Legge di Bilancio: bonus per terrazzi e giardini ma per le caldaie si scende al 50%

di Vittorio Nuti

La sessione di Bilancio entra nel vivo: ieri mattina il Consiglio dei ministri, iniziato intorno alle 12.30, ha varato la manovra per il 2018, attesa in Parlamento, al Senato, entro il 20 ottobre. L'esecutivo ha scelto di anticipare i tempi per approvare il ddl in parallelo al passaggio in cdm del Draft Budgetary Plan, che deve essere trasmesso a Bruxelles entro questa sera. Probabilmente, come accaduto con il decreto legge fiscale, il ddl di bilancio sarà approvato «salvo intese», in modo da poter avere qualche giorno in più per la scrittura dell'articolato vero e proprio.
Tra le novità della manovra, secondo le prime indiscrezioni e in attesa di conferme in base al testo finale, c'è l'introduzione di un “bonus‪verde” con detrazioni del 36% per la cura del verde privato: terrazzi e giardini, anche condominiali. Il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli ha invece annunciato tra le misure della manovra anche le norme relative all'asta della frequenze 5G, per la quale «la base d'asta sarà di 2,5 miliardi». Alcune delle frequenze in quetione (la banda 700) saranno però disponibili dal 2022, quindi il pagamento potrà avvenire probabilmente per tranche nel corso degli anni e non in un'unica soluzione.
Proroga con alcune novità di rilievo per la riqualificazione energetica degli edifici: viene prorogato a tutto il 2018 il credito d'imposta del 65% per le singole unità immobiliari e fino al 31 dicembre 2021 per i condomini. Per alcuni beni, come finestre e caldaie a condensazione e a biomassa, la detrazione scende al 50%. Tra le novità principali la portabilità dell'ecobonus: il credito d’imposta per interventi su singole unità immobiliari potrà essere ceduto a terzi. Arriva poi il Fondo di garanzia finanziato con 50 milioni ripartiti tra Mise e Ambiente che potrebbe mettere in moto 600 milioni di lavori in casa.
Altra conferma importante è quella della cedolare secca del 10% sugli affitti concordati: «Il rinnovo della cedolare secca del 10% sugli affitti abitativi a canone calmierato, in scadenza a fine anno - ha commentato il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa - è un primo importante segnale per il settore immobiliare (sempre che si tratti di almeno un altro quadriennio di durata o, ancor meglio, di una stabilizzazione). Adesso attendiamo conferma dell'introduzione della cedolare – come richiesto dalla quasi totalità del Parlamento – anche per gli immobili non abitativi, a partire dai locali commerciali».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©