Manutezione straordinaria, i limiti alla detrazione Irpef
L'agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall'art. 16-bis del D.P.R. 917/1986 e consiste in una detrazione dall'IRPEF del 50% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000 per unità immobiliare e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente (gli interventi effettuati sulla pertinenza non hanno un autonomo limite di spesa, ma rientrano nel limite previsto per l'unità abitativa di cui la pertinenza è al servizio). La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell'anno in cui è sostenuta la spesa ed in quelli successivi. Tra le spese ammesse all'agevolazione fiscale rientrano quelle relative alla manutenzione straordinaria ossia quelle spese necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d'uso. Per quanto concerne le porte interne si segnala che è possibile beneficiare della detrazione solo se vengono riparate, conservando materiali, colori e dimensioni. Infine, riguardo agli infissi esterni, si segnala che la spesa per la loro sostituzione (con modifica di materiale o tipologia di infisso) rientra tra quelle di manutenzione straordinaria.”
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