Fisco

Prestito ipotecario vitalizio, ecco le risposte del Mise

dalla Redazione


Chi può richiedere il prestito ipotecario vitalizio? È possibile erogare il PIV nella forma di finanziamento a tranche? Possono sottoscrivere il prestito ipotecario vitalizio i titolari della nuda proprietà del bene oggetto della garanzia? Quali previsioni del decreto si applicano alle unioni civili di cui alla legge 76/2016?
Questi alcuni dei quesiti con relative risposte, condivise con l'ABI e le associazioni di consumatori e utenti, che il Ministero dello sviluppo economico ha predisposto per garantire una corretta applicazione della disciplina del prestito ipotecario vitalizio.
Il prestito ipotecario vitalizio (disciplinato dal Dm 226 del 22 dicembre 2015, in vigore dal 2 marzo scorso) è un particolare tipo di finanziamento riservato al proprietario di una abitazione con più di 60 anni, garantito dall'iscrizione di un'ipoteca sull'immobile la cui durata, in generale, coincide con la vita del sottoscrittore. Questo strumento rappresenta una valida alternativa alla vendita della nuda proprietà poiché consente a chi lo sottoscrive di continuare ad abitare nell'immobile senza perderne la proprietà. Viene infatti lasciata agli eredi la facoltà di decidere come rimborsare il prestito e di conseguenza cosa fare dell'immobile dato in garanzia.
Il finanziamento può essere erogato solo dopo valutazione da parte della banca e in funzione della propria politica di credito.

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