Condominio

Abbattimento barriere architettoniche: Fiaba onlus e Recert chiedono un bonus fiscale strutturale del 75%

Uno strumento specifico che segni un passaggio culturale ulteriore rispetto ai bonus edilizi attualmente in vigore

di Annarita D’Ambrosio

Un bonus fiscale ad hoc per l'abbattimento delle barriere architettoniche, con una attenzione per la vita in condominio e l’adeguamento domotico di spazi comuni ed abitazioni. L’hanno presentato Fiaba onlus e Recert, associazione revisori condominiali certificati, simbolicamente nella Giornata internazionale delle persone con disabilità.

Detraibili le spese per l’amministratore ed i costi per le assemblee
Partiamo dai condomini si concentra il comma sette dell'articolo 9bis che si spera di veder approvato nella legge di Bilancio 2022. Abbattere le barriere diventerà molto conveniente anche per gli edifici esistenti. La detrazione de 75% infatti potrà essere deliberata con la sola maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio. Ma non solo ha spiegato il presidente Recert Giuseppe De Pasquale: rientrano tra le spese detraibili infatti non solo quelle sostenute per il rilascio delle attestazioni e delle asseverazioni e del visto di conformità, ma anche le spese relative alla convocazione e allo svolgimento delle assemblee condominiali che in tempi pandemici spesso soono ospitete in sale a pagamento. E poi rispetto al 110% è detraibile anche la percentuale relativa all'onorario dell'amministratore come approvato in sede assembleare o ai sensi dell'articolo 1129 Codice civile. «Colmando - ha concluso De Pasquale - il gap che si è creato con la normativa del superbonus che chiama l’amministratore ad un aggravio di lavoro senza predisporre la detrazone del suo compeso suppletivo».

Le modalità di accesso al bonus
L’articolo che si chiede di introdurre al comma 1 prevede «una detrazione nella misura del 75 %, per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1°gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, per interventi su edifici già esistenti per un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, escluse le pertinenze, per interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione o nuova installazione di impianti funzionali a eliminare o a limitare almeno dell'80% la barriera architettonica, oppure per interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione o nuova installazione di impianti. La detrazione è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Accesso anche per società sportive, strutture ricettive, cinema e teatri
Simbolicamente presentato nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, come ha spiegato il primo firmatario Maurizio Gasparri prescinde da essa perché il lavoro di inclusione va fatto tutti i giorni. Sono 22 i senatori firmatari, esponenti di vari partiti, e la proposta è stata fatta propria dal Senato e accolta con parere positivo dall’ufficio legislativo del ministero per le Disabilità. Accedono alla detrazione – si legge nel testo al comma 4 non solo edifici ad uso residenziale monofamiliari e condomìni, ma anche società sportive, strutture ricettive, sale culturali, cinema, teatri privati. Ha insistito molto sul valore di questa la scelta Federica De Pasquale, attiva collaboratrice di Fiaba, sottolineando che «l'emendamento può segnare un passaggio culturale importantissimo considerando che attualmente le barriere possono abbattersi con il bonus ristrutturazioni al 50% o con il 110% ma solo come intervento trainato. Strade complicate e residuali».

Al comma 5 è spiegata la procedura telematica ai fini dell’opzione per la cessione o per lo sconto in fattura, nel comma 6 invece si fa riferimento alle sanzioni ai soggetti che rilasciano attestazioni asseverazioni infedeli. « Fiaba è nata per affrontare la tematica dell'abbattimento delle barriere - la chiosa del presidente della onlus Giuseppe Trieste – l'obiettivo però è di coinvolgere tutti, non solo i disabili. Creare la cultura dell'accessibilità per tutti, anche per gli anziani, per chi ha temporaneamente difficoltà motorie, per le mamme con i passeggini».

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