Condominio

Stop Tosap/Cosap fino a fine 2021? Protestano i residenti, l’esonero non riguarda i condomìni

Se ne sta discutendo in Senato in sede di conversione del Dl Agosto per venire incontro alle richieste di bar e ristoranti colpiti dall’emergenza Covid

di A.D’A.

Niente tassa sull'occupazione di suolo pubblico per tutto il 2021. Confermate per il prossimo l'anno anche le procedure rapide per la richiesta di nuove concessioni e la posa in opera di tavolini, pedane e ombrelloni. La proposta di prorogare le misure di emergenza per bar e ristoranti avanza al Senato in vista della conversione del decreto agosto, che già estendeva di due mesi (da fine ottobre a fine dicembre 2020) le misure già inserite nel decreto rilancio dello scorso maggio, causa Covid.

Le proteste dei residenti
Dehors e tavolini sui marciapiedi però non piacciono ai condòmini degli stabili, alcuni costretti a vere e proprie gimcane per uscire di casa. Priorità è la sofferenza degli esercizi commerciali secondo i Tribunali amministrativi regionali a cui molti interi condomini si sono rivolti. Il Tar di Roma ha respinto il ricorso del residenti del centro storico. Per il tribunale amministrativo le condizioni di emergenza c'erano e ci sono e dunque non si può sospendere la delibera dell'amministrazione Raggi che ha introdotto deroghe e iter rapidi per l'assegnazione di autorizzazioni urgenti per l'occupazione di suolo pubblico.

Diversi comitati di residenti, in pieno agosto, avevano fatto ricorso al Tribunale amministrativo per opporsi alla delibera ma la situazione che si è creata con il Covid è più forte, secondo i giudici che fanno prevalere «la esigenza degli esercizi commerciali, manifestatasi in occasione della pandemia Covid 19, di poter svolgere la propria attività mediante modalità procedimentali semplificate e con incrementi di superficie esterna delle occupazioni di suolo pubblico», visto che lavorare nella ristorazione in questo momento storico vuol dire farlo «con modalità di esercizio compatibili con il distanziamento sociale indispensabile a prevenire il diffondersi del virus Covid 19», scrive nell'ordinanza il presidente della sezione commercio Pietro Morabito.

Le decisioni dei Tribunali amministrativi regionali
Stessa conclusione a Napoli delle richieste del Comitato Chiaia viva e Vivibile. A luglio scorso il Tar Campania, che pure aveva inizialmente riconosciuto le ragioni dei residenti, nel decreto sul ricorso numero di registro generale 1725 del 2020, integrato da motivi aggiunti, ha fatto invece riferimento« alla valorizzazione dell'interesse pubblico di rilancio delle attività economiche nella fase post emergenza COVID 19».

Il Cosap in condominio
Disagi a parte di cui va tenuto il debito conto, va detto che l’esonero dal pagamento non riguarda i condomini che sono tenuti in alcuni casi a pagare il Cosap, ad esempio per griglie ed intercapedini sul marciapiede pubblico. L'ultima sentenza che si è occupata del tema è l' ordinanza 26290/2019.

Non è la sola. La pronuncia della Suprema corte 29447/2018, che riguardava una vicenda simile, aveva già precisato che «il canone per l'uso del bene pubblico è dovuto anche in caso di dislocazione di griglie o intercapedini, da parte del condominio, su di un suolo asservito al pubblico passaggio ovvero anche in ipotesi di area comunque divenuta pubblica, sebbene già area perimetrale condominiale».

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