Condominio

Sisma ed ecobonus: Intesa San Paolo pronta ad acquistare i crediti di imposta cedibili

Disponibilità ad intervenire a beneficio di tutti i clienti interessati: privati, condomìni ed imprese

di A.D’A.

È la prima banca che ha offerto la sua disponibilità: Intesa Sanpaolo metterà a disposizione di privati, condomini e aziende di ogni dimensione soluzioni finanziarie modulari e flessibili, che consentiranno di beneficiare delle norme introdotte dal decreto Rilancio sull'innalzamento al 110% della detrazione per le spese relative ad interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico.

Obiettivo: restituire liquidità
In particolare, Intesa prevede l'acquisto dei crediti di imposta dei contribuenti, sia nella forma diretta sia attraverso la cessione alle aziende, restituendo in questo modo quella liquidità necessaria al sistema per sostenere gli interventi di riqualificazione, contribuendo al rilancio dell'economia e all'evoluzione del patrimonio immobiliare del paese in una logica sostenibile.

Oltre a ciò, vengono affiancate anche soluzioni di finanziamenti che sosterranno il periodo intercorrente tra l'avvio dei lavori e la concretizzazione del credito stesso. Le nuove soluzioni saranno disponibili non appena sarà stato definito il quadro normativo a seguito della conversione del Dl Rilancio in legge e all'emanazione dei regolamenti attuativi previsti dalle norme.

Le motivazione dell’istituto
Le misure che prevedono la detrazione al 110%, vogliono essere un traino per lo sviluppo sostenibile del settore delle costruzioni e delle filiere utilities. La misura incentiva per le famiglie alcune ristrutturazioni edilizie stimolando quindi il rilancio dell'economia e dell'occupazione dopo la crisi provocata dalla pandemia. Per il settore dell'edilizia, tra i principali dell'economia italiana, con un peso sul Pil nazionale intorno al 18% ma con una struttura industriale molto frammentata e riconducibile prevalentemente a piccole e medie imprese, si tratta di una importante opportunità di rilancio.

Stefano Barrese, Responsabile della divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato che il tema della sostenibilità ambientale è caro ad Intesa da tempo. «Il nostro Piano d'impresa - ha sottolineato - ha previsto infatti un plafond di 5 miliardi per la circular economy e abbiamo lanciato i finanziamenti green per il settore privato». Gli ha fatto eco Mauro Micillo, Responsabile della divisione corporate e investment banking di Intesa e Amministratore delegato di Banca Imi per il quale «l'iniziativa permette di supportare l'economia reale sia attraverso la collaborazione con le imprese di grandi dimensioni sia attraverso il sostegno diretto alla rete delle numerose Pmi impegnate nel settore».

Le novità introdotte
Le modalità di utilizzo del credito di imposta introdotte dal Decreto 34/2020 prevedono la possibilità per il contribuente di:

-utilizzare direttamente le detrazioni, riducendo le proprie tasse nei successivi 5 anni;
-ottenere un contributo sotto forma di sconto in fattura sull'importo dovuto all'impresa, fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto.

L'impresa a sua volta ha la possibilità di cedere poi il credito di imposta acquisito a banche e altri intermediari finanziari;
-trasformare l'importo in credito d'imposta che potrà poi essere ceduto a istituti di credito.


Per saperne di piùRiproduzione riservata ©