Condominio

Ance, la sfida della rigenerazione del patrimonio edilizio per una casa più conveniente e sicura

Il Piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) prevede un preciso obiettivo da raggiungere entro il 2030: -43% di consumi dell'energia primaria (proveniente direttamente dalla fonte) e -39,7% dell'energia finale (fornita al consumatore).
Il settore delle costruzioni è chiamato a giocare il ruolo principale per il raggiungimento di questo traguardo: oltre il 60% dei risparmi energetici può venire infatti dall'edilizia residenziale.

Sono questi alcuni dei principali dati che il direttore del Centro Studi Ance, Flavio Monosilio, ha presentato venerdì 25 ottobre nell'ambito della prima edizione di Saie Bari, in un convegno dal titolo «L'esigenza inderogabile di una Politica per la Casa», promosso da Federcostruzioni e Federcasa.

Per raggiungere gli obiettivi è però urgente mettere mano a un grande piano di riqualificazione del patrimonio, sia pubblico che privato, che è tra i più vecchi d'Europa.
Sui 12,2 milioni di edifici italiani il 74,1%, infatti, è stato costruito prima del 1981. Questo si traduce in un fabbisogno termico che è di circa quattro volte superiore alla media rispetto agli edifici costruiti secondo le recenti normative sull'efficienza energetica.
Stesso discorso sul fronte della sicurezza sismica: sono 9,3 milioni (il 76% del totale), gli edifici abitativi che ricadono nelle zone a più alto rischio . Edifici che interessano il 70% dei Comuni, in cui vive l'80% della popolazione.

Il combinato disposto di un patrimonio edilizio fortemente inadeguato e di un sistema di incentivi fiscali per la sua riqualificazione, induce a definire quale risposta le imprese di costruzioni devono offrire rispetto alla domanda – reale e potenziale – che i temi della sicurezza degli edifici e della loro efficienza esprimono.
Il bisogno di sicurezza e quello di efficienza dovranno trovare sul mercato offerte garantite da imprese che possano manifestare la propria attitudine a interventi di miglioramento delle caratteristiche degli edifici, non in virtù di un'attività indistinta, ma sulla base di un processo di qualificazione che ne certifichi la qualità.

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