Condominio

Come sostituire gli infissi nell’edificio condominiale

di Anna Nicola

Ci si domanda se la sostituzione degli infissi in condominio sia attività libera oppure possa ritenersi soggetta a limitazioni e divieti
Per infisso si intende quello che consente l'affaccio dell'unità immobiliare verso l'esterno, sia che riguardi la facciata principale, sia quelle secondarie, ad esempio laterale o sul cortile interno
Occorre in primo luogo tenere in debita considerazione il decoro architettonico: con esso ci si riferisce all'insieme delle linee, anche molto semplici, presenti su un palazzo che ne caratterizzano l'aspetto esterno, quindi l'estetica (Cass. 4 aprile 2008, n. 8830).
Vige il divieto di alterare il decoro dell'edificio, cioè non si può ledere la sua estetica dell'edificio, modificandola in senso peggiorativo. (Cass. 22 agosto 2003, n. 12343).
L'alterazione del decoro si traduce in «un pregiudizio economico che comporti un deprezzamento sia dell'intero fabbricato che delle porzioni in esso comprese, per cui, sotto tale profilo, è necessario tener conto dello stato estetico del fabbricato al momento in cui l'innovazione viene posta in essere» (Cass. 25 gennaio 2010 n. 1286).
La sostituzione degli infissi in generale non si qualifica come fatto lesivo dell'estetica del palazzo.
Può essere una variazione ma non sempre è in termini peggiorativi. Peraltro un intervento in edificio che già di per sé risulta alterato, per interventi precedenti, viene valutato con minor rigore (Cass. 17 ottobre 2007 n. 21835).
La norma di riferimento è l'art. 1122 c.c. che vieta interventi in grado di alterare il decoro dell'edificio.
Nel regolamento di condominio spesso vi sono regole in merito al decoro architettonico
Naturalmente per fissare divieti e/o limiti deve trattarsi del regolamento contrattuale, cioè quello statuto accettato da tutti i condòmini e pertanto anche per le parti che limitano la propria libertà e proprietà
Si ritiene infatti che il regolamento contrattuale possa dettare una definizione più stringente del decoro architettonico rispetto a quella fornita dall'art. 1120 c.c. (Cass. 6 ottobre 2009 n. 11121).
Sulla base di ciò, il regolamento potrebbe sancire il divieto di sostituzione di infissi con altri diversi, ovvero per mantenerne la buona conservazione, imponendone imponesse una certa tinteggiatura
La sostituzione d'infissi, in quanto opera regolata dall'art. 1122 c.c., deve essere comunicata all'amministratore, il quale ha obbligo di riferirne all'assemblea.
Non è stabilito entro quando questi sia tenuto a darne l'informativa
Salvo particolare regola del regolamento contrattuale, l'assemblea non ha mai potere di autorizzare il cambio infissi

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©