Condominio

Crediti fiscali, i condòmini sono informati ma perplessi

dalla Redazione

Amministratori condominiali e tecnici bene informati e agenzia delle Entrate «promossa» sul campo della comunicazione delle opportunità della cessione del credito d’imposta maturato con i lavori di riqualificazione energetica o per lavori di ristrutturazione e antisismica.

Il tema, ormai caldissimo dopo gli ultimi interventi del decreto Crescita (Dl 34/2019, articolo 10), è stato oggetto di un’ analisi condotta da Harley&Dikkinson Finance su un panel di 220 persone tra imprese, progettisti e amministratori . La situazione si presenta buona sul fronte della consapevolezza della questione, con l’80% degli interpellati a conoscenza dell’opportunità. E anche le Entrate fanno bella figura: più della metà dichiara di essere stato informato con chiarezza, con un aumento del 24% sul 2018.

Gli amministratori, peraltro, hanno saputo del bonus dalla propria associazione di categoria nel 68% dei casi e dalla stampa nel 24 per cento. Solo l’1% ignora l’opportunità.

Meno ottimistiche, rispetto al 2018, le opinioni sulla possibilità che gli incentivi possano incentivare il mercato della riqualificazione: i “sì” sono ancora una solida maggioranza del 59% ma l’anno scorso erano al 74 per cento. Un dato che si riflette sui lavori che sono poi effettivamente stati fatto hanno riguardato il 14% dei condomìni, con il 45% che ha speso meno di 100mila euro. Del resto le motivazioni addotte dagli amministratori che non hanno avviato nessun lavoro sono due: diffidenza da parte dei condòmini (32%) , mancanza di informazioni (31%) ed eccessive complicazioni (15%). Nonostante tutto, il 95% vorrebbe che i benefici venissero prorogati oltre il 20121.

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