Condominio

Le tende da sole in condominio, problemi e soluzioni

di Anna Nicola

Il posizionare la tenda sul balcone, seppur in concreto sia operazione da poco, spesso in termini giuridici comporta parecchi problemi.
Quando il balcone si affaccia sulla pubblica via, può rendersi necessario ottenere un permesso amministrativo. Così, ad esempio, se l'edificio ha rilievo in termini storico – artistico, può darsi che occorra l'autorizzazione della sovraintendenza ex art. 21 d.lgs n. 42/04; in parecchie zone vi sono le cd. ordinanze sul colore e così via.
Il TAR Toscana con la decisione n. 1627 dell'11 novembre 2016 ha affermato che non si deve procedere alla rimozione delle tende solari osservando che l'installazione sarebbe stata realizzata senza titolo edilizio laddove l'attività di manutenzione ordinaria non ha bisogno di essere assentita né l'intervento rientra fra quelli che necessitano di un'autorizzazione paesaggistica preventiva.
Certo è che ove l'alloggio si trovi in un edificio condominiale, la normativa pubblica va a affiancare le regole privatistiche
Nel palazzo condominiale, mentre non si può alterare il decoro architettonico, si deve domandare l'autorizzazione per l'apposizione dei ganci per i teli.
Per quanto concerne il primo aspetto, com'è noto, il decoro architettonico viene definito con <<l'estetica del fabbricato data dall'insieme delle linee e delle strutture che connotano lo stabile stesso e gli imprimono una determinata, armonica fisionomia ed una specifica identità>> (Cass. 851/2007). Per andare esenti da critiche o altro, il modo migliore per affrontare la questione è ottenere il preventivo consenso di tutti i condomini. Ove così non ci si comporti, ci si espone al pericolo di contestazione, in via stragiudiziale o giudiziale, in ragione di asserita alterazione del decoro.
Spesso il regolamento condominiale contempla espliciti modalità d'uso e di comportamento ovvero indica divieti specifici. Occorre pertanto prendere bene a conoscenza il suo contenuto al fine di operare legittimamente.
Altre riflessioni devono essere fatte in merito ai ganci da posizionare sul cd. sottobalcone dell'alloggio sovrastante. In quest'ambito pare utile distinguere i balconi aggettanti e quelli incassati. Mentre gli aggettanti sono un prolungamento del corrispondente appartamento, gli abbellimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e di quella inferiore sono facenti parte dei beni comuni condominiali, facendo parte del prospetto del palazzo avendo lo scopo di aumentare il valore estetico (Cass. 30 luglio 2004 n. 14576). Nel caso di balconi incassati, la proprietà è divisa a metà essendo considerati gli stessi un tutt'uno con il solaio interpiano.
Fatte queste premesse, se il balcone è aggettante ed è privo di elementi relativi all'estetica del palazzo, il condomino per installare la tenda ha l'obbligo di domandare il permesso al proprietario dell'unità immobiliare cui il balcone funge da pertinenza. Se vi sono elementi caratterizzanti il decoro del palazzo, l'autorizzazione deve essere richiesta al condominio. Infine, nel caso di balcone incassato, l'installazione dei ganci non necessita di alcun permesso.

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