L'esperto rispondeCondominio

A chi appartiene il lastrico solare?

di Raffaele Cusmai

La domanda

Mi sono aggiudicato un appartamento + terrazzo, posto all'ultimo piano di un fabbricato residenziale di 3 piani fuori terra. L'intero appartamento è sovrastato da un lastrico solare ad uso esclusivo del soggetto pignorato (da me acquistato), che la Ctu del Tribunale ed annessa perizia tecnica, ritiene sia di proprietà condominiale, in quanto nell'ultimo atto di trasferimento della proprietà datato 1972, non veniva fatta alcuna menzione in merito allo stesso lastrico solare. In occasione della richiesta di concessione di un mutuo ho acquisito l'atto precedente datato 1971, con il quale il proprietario del piano terra commette ai futuri acquirenti l'appalto per la costruzione del piano del 1° 2° e 3°, riservandosi la proprietà dell'intero primo piano. Specifica inoltre che a costruzione ultimata, come per legge verrà costituito un condominio sulle parti e servizi comuni della casa, a eccezione del lastrico solare di copertura, che veniva trasferito in proprietà esclusiva ai nuovi acquirenti. Questi ultimi, una volta realizzato l'intero fabbricato, hanno venduto gli appartamenti del piano 2° e 3°, senza indicare nei rogiti notarili il diritto di riserva del lastrico solare. Ora Vi domando: seppur vero che la Corte Suprema di Cassazione civile, sez. II, 04/07/2017, (ud. 31/05/2017, dep.04/07/2017) n. 16414, ricordava anzitutto che il lastrico solare deve essere inserito esplicitamente tra le «parti comuni» elencate dall'articolo 1117 del Codice civile, e altrettanto vero che la proprietà dello stesso può essere esclusa soltanto da uno specifico titolo in forma scritta, che sarebbe quello datato 1971. Pertanto a chi ritenete appartenga il lastrico solare?

Il lastrico solare è di proprietà condominiale come accertato dalla perizia del tribunale in sede di esecuzione per i principi di continuità delle trascrizioni e di successione nella conclusione di negozi giuridici che obbliga ad attribuire fede privilegiata all'ultimo atto pubblico sottoscritto dai legittimi aventi titolo e presumibilmente trascritto in conservatoria (quello del 1972). È corretto far salva la prova contraria che tuttavia non può essere costituita da un atto negoziale precedente, come quello del 1971, ma solo da evidenza fattuali e documentali successive al 1972, che consentano di dimostrare che il lastrico solare in sostanza è sempre stato considerato dalla comunità condominiale e dal proprietario del piano 3 come “pertinenza” di quest'ultimo in quanto solo da costui utilizzato. In tal caso potrebbe superarsi la mancanza di un titolo di proprietà successivo al 1972 con una iniziativa, anche dinanzi al Tribunale civile competente in caso di disaccordo del condominio, per ottenere una sentenza che riconosca il possesso pacifico e ininterrotto ultraventennale in capo al proprietario del piano 3 con una sentenza costitutiva del diritto di proprietà del lastrico solare.

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