Spese per la pulizia scale, come ripartirle tra le unità dello stesso piano?

In linea generale il diritto che ogni singolo condomino vanta sulle parti comuni (e il correlato dovere di contribuire agli oneri condominiali ex art. 1123 c.c.) deve essere calcolato in misura proporzionale al valore del bene di sua proprietà esclusiva. Le tabelle millesimali riportano l'unità di misura della proprietà condominiale di ciascuno ed esprimono il rapporto dei valori delle diverse unità immobiliari rispetto all'intero edificio al fine di consentire una razionale formazione della volontà in assemblea e ovviamente ai fini di ripartizione delle spese. È a tale misura che deve aversi riguardo per determinare le quote di spesa. Ovviamente, come evidenziato nel quesito, a detta misura deve sottrarsi o aggiungersi i coefficienti correttivi, i quali tengono conto della diversità delle caratteristiche che connotano i diversi vani (in termini di luce, di orientamento, di altezza ecc.) e permettono di attribuire a ciascuna caratteristica fisica dell'immobile il giusto peso. Pertanto, è più corretto invertire il procedimento rispetto a quello proposto. Prima si calcola il valore delle diverse unità immobiliari e poi si fa uso dei coefficienti correttivi per determinare la quota di spesa proporzionale.