Condominio

LE GUIDE - Aprire un asilo in condominio tra limiti e divieti previsti dal regolamento

di Giuseppe Donato Nuzzo


Non sono pochi gli ostacoli da superare per aprire un asilo nido in condominio; e non ci riferiamo solo agli adempimenti burocratici. Spesso l'avvio di queste attività all'interno di edifici condominiali non è ben accolta dagli altri condòmini, che vi vedono una potenziale minaccia alla quiete ed alla tranquillità della vita condominiale e una possibile limitazione della proprietà esclusiva.
Nella gran parte dei casi, i regolamenti condominiale contengono delle apposite clausole che impongono ai proprietari limitazioni o veri e propri divieti relativi allo svolgimento di determinate attività nelle proprietà esclusive; e le attività di asili nido, insieme a quelle di tipo ricettivo (B&B, affittacamere, pensioni ecc.) e commerciale (locali, bar, negozi), figurano tra quelle maggiormente "coinvolte" e spesso penalizzate dai regolamenti condominiali.
La questione va inquadrata nella più ampia materia delle limitazioni all'uso e godimento della proprietà esclusiva previsti nei regolamenti di condominio; materia nella quale la giurisprudenza ha elaborato criteri da applicare da applicare per rivolvere, di volta in volta, i singoli casi concreti. Nella guida riservata agli abbonati al Quotidiano del Sole 24 Ore - Condominio, alla quale si accede cliccando qui , vediamo quali sono e come sono stati applicati con specifico riferimento agli asili nido.

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