Condominio

Amministratori sul fronte sicurezza, l’impegno del convegno Anaci a Napoli

di M. Lud.

Una rete fitta e variegata di soggetti pronti sempre a garantire sicurezza per i cittadini. Con un intreccio in contatto continuo di attori pubblici e privati: impegnati a migliorare la vivibilità, garantire e migliorare la coesione sociale, fronteggiare rischi ed emergenze. La proposta parte da Napoli, scenario tipico di contraddizioni e criticità, e nasce dal cuore della vita di ognuno: le abitazioni, le strade intorno, gli appartamenti più o meno dialoganti tra di loro nei condomini.
L'Anaci (associazione nazionale amministratori di condomini) partenopea, presieduta da Vincenzo Montella, ha riunito la scorsa settimana alla Mostra d'Oltremare nel convegno “Dal condominio alla città-vivibilità, quiete e sicurezza” i vertici della pubblica sicurezza, magistrati, sociologi e amministratori locali. Un incontro per spiegare e sottolineare come molti interventi di recupero, ripristino e rilancio della convivenza urbana cominciano proprio dalla vita in casa e intorno a casa – strade, cortili, giardini di quartiere – dove la risposta al degrado e all'abbandono è l'unica speranza per riqualificare le città e assicurare la minor incidenza possibile della delinquenza. Il presidente Montella ha messo in rilievo alcune delle possibili misure: «Si dovrebbero prevedere incentivi fiscali per l'istallazione di impianti di videosorveglianza collocati non sul singolo fabbricato, ma su più edifici e anche aree pubbliche». Vanno definite «sinergie tra gli amministratori per adottare dopo l'approvazione delle assemblee servizi di sorveglianza H 24 con operatori collegati alle forze dell'ordine e attività di una o anche due auto, una a monte e una a valle della strada, con passaggi continui nei fabbricati». Ma occorre anche individuare «insieme alla municipalità aree comunali da affidare a cooperative di condomini per recintarle, attrezzarle, sorvegliarle e renderle accessibili in orari concordati». Una serie di proposte pratiche, azioni di vita quotidiana per recuperare quote di sicurezza e vivibilità un tempo normali.

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