L'esperto rispondeCondominio

Giardini trascurati e obblighi nel regolamento

di Matteo Rezzonico - L’Esperto Risponde

La domanda

Gli eredi di una condomina non riescono a raggiungere un accordo per la spartizione della proprietà, costituita da due bilocali, i cui due giardini con siepi sono da mesi trascurati, nonostante i continui solleciti dell'amministratore. I condòmini ritengono che gli eredi stiano violando il regolamento contrattuale, secondo il quale «ogni comproprietario si impegna ad astenersi da qualsiasi atto e fatto che possa arrecare danno, pericolo, molestia e disturbo a cose e persone per effetto di rumori, esalazioni od altro (...)». L'espressione «od altro» si riferisce, secondo i condòmini, anche alla regolare manutenzione dei giardini, che ora (con l'erba alta e secca e con le siepi che invadono le parti comuni) reca molestia e danneggia l'estetica del condominio. È giusto?

Dal quesito non si comprende se il giardino sia in proprietà o in uso esclusivo. In ogni caso – senza entrare nel merito della normativa codicistica in materia di distanze tra alberi e siepi a tutela della proprietà e dei regolamenti locali - il comportamento degli eredi/condòmini è contrario al disposto degli articoli 1102 e 1120, ultimo comma, del Codice civile, se la vegetazione invade le parti comuni, recando molestia e compromettendo il decoro dello stabile. Sul punto, il condominio può anche chiedere – oltre alla manutenzione dei giardini - il risarcimento dei danni. Ciò a prescindere dal regolamento condominiale, la cui clausola riportata dal lettore non fa esplicito riferimento alla manutenzione dei giardini (in uso o in proprietà esclusiva).

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