Condominio

Dopo l’incendio di Messina Anaci denuncia: circa 1,2 milioni di condomìni a rischio sicurezza

dalla Redazione

Il Presidente di ANACI, Francesco Burrelli, in seguito al rogo di Messina a causa del quale hanno perso la vita i due bambini di 13 e 10 anni, richiama l'attenzione sul tema della sicurezza complessiva degli edifici: da quella antisismica, all'impiantistica elettrica, idraulica, antincendio, ascensori. «Iniziamo a fare un check completo delle strutture fornendo la possibilità a coloro che hanno il titolo o la personalità giuridica per farlo di richiedere in tempo reale al Comune e agli enti di pubblici di competenza tutti i certificati obbligatori relativi all'immobile e se il lavoro dei tecnici che hanno rilasciato le certificazioni e' stato effettuato in modo rigoroso e rispondente alle leggi vigenti, non ci saranno ulteriori costi per il cittadino. Solo così sarà possibile promuovere una cultura diffusa della sicurezza nei cittadini che dovranno sempre più diventare attori protagonisti di questo nuovo percorso. Non è pensabile, infatti, che sia lo Stato a farsi carico completamente del controllo, gestione e finanziamento della manutenzione programmatica di tutti gli stabili privati, tanto più considerato - ad esempio - che la normativa antisismica risale agli anni 80. E quello che è stato costruito prima? Dovrebbe esserci, per lo meno, una compartecipazione dei costi tra pubblico e privato».
La proposta di Anaci è quella di fornire ai proprietari degli immobili un vero e proprio libretto d'istruzioni, come avviene per qualsiasi semplice elettrodomestico che abbiamo in casa, attraverso il quale conoscere le caratteristiche degli impianti e delle strutture della propria abitazione, al fine di programmare una corretta ed adeguata attività di manutenzione. Effettuare i controlli e sanzioni per mancati adeguamenti e provvedimenti nei confronti dei tecnici e operatori che effettuano dichiarazioni mendaci o non rispondenti allo stato di fatto. «Chiediamo al governo -conclude Burrelli - un tavolo a livello nazionale dove sono presenti tutti gli attori che possono contribuire a garantire la sicurezza e la vivibilità del cittadino».

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