I posti auto devono essere pari alle abitazioni

Nell’assegnazione dei posti auto in condominio non si può procedere in base ai millesimi di proprietà in quanto è necessario garantire a tutti i proprietari il pari uso del parcheggio. Ciò, infatti, potrebbe non avvenire se si procedesse, appunto, sulla base dei predetti millesimi. A tal proposito, la Cassazione con sentenza 26226/06 ha stabilito che «è illegittima la delibera condominiale adottata a maggioranza, che, nello stabilire il criterio di uso del garage comune condominiale, attribuisca ai condòmini la scelta del posto macchina secondo il criterio del valore degli appartamenti, in quanto la quota di proprietà di cui all’articolo 1118 del Codice civile, quale misura del diritto di ogni condomino, rileva relativamente ai pesi e ai vantaggi della comunione, ma non in ordine al godimento che deve essere uguale per tutti, come prevede l’articolo 1102 del Codice civile. Pertanto, ove i posti macchina non siano equivalenti per comodità d’uso, il criterio da seguire, nel disaccordo delle parti, è quello indicato da quest’ultima norma, la quale impedisce che alcuni proprietari facciano un uso della cosa comune, dal punto di vista qualitativo, diverso rispetto agli altri». In pratica, il godimento dei servizi condominiali deve essere uguale per tutti i proprietari. In altri termini, a ciascun condomino compete una quota (millesimi) sulle parti comuni, ma tale diritto rileva ai fini della ripartizione dei pesi e dei vantaggi della comunione, non anche in ordine al godimento delle parti comuni che si presume uguale per tutti, con il limite del pari uso di cui al citato articolo 1102 del Codice civile. I posti auto (e/o i garage) andranno assegnati in base alle unità abitative (ossia, ove possibile: creare tanti posti auto per quanti appartamenti ci sono) e non in base ai millesimi di proprietà. Solo in caso ciò sia impossibile, per ragioni di spazio, si potrà poi procedere con l’uso turnario (il sistema più equo) dei posti a disposizione.