L'esperto rispondeCondominio

Anagrafe condominiale, non vanno indicati i conviventi dell'inquilino

Pierantonio Lisi

La domanda

Al fine di poter redigere il registro di anagrafe condominiale, la normativa vigente obbliga l’amministratore a chiedere al proprietario l’anagrafica dell’inquilino con il quale ha stipulato un contratto di affitto. Ma se insieme all’inquilino vivono altre persone, il proprietario è tenuto a fornire l’anagrafica delle stesse, oppure l’obbligo di comunicazione dei dati dati è relativo unicamente a chi è titolare del diritto reale?

Il condomino-locatore ha l'obbligo, anche ai fini dell'aggiornamento del registro di anagrafe, di comunicare e documentare all'amministratore l'avvenuta registrazione del contratto di locazione entro sessanta giorni dalla registrazione stessa, che deve eseguirsi nei trenta giorni successivi alla stipulazione (articolo 13, comma 1, legge 9 dicembre 1998, n. 431, come modificato dalla legge di Stabilità 2016, n. 208/2015). Il condomino, tuttavia, non deve fornire l'elenco dei soggetti conviventi con l'intestatario del contratto di locazione, il quale - sia detto per inciso - è titolare di un diritto personale (e non reale) di godimento.

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