Condominio

Sottotetti in Lombardia: abitabilità con meno oneri di urbanizzazione

dalla Redazione

«La legge sui sottotetti era una norma pensata 20 anni fa, non più attuale e, soprattutto, ferma a causa delle troppe tasse. Oggi abbiamo dato una svolta importante, un'ulteriore spinta alla filiera dell'edilizia, che più di tutte ha subito la crisi economica». È il commento del Consigliere Regionale, Fabio Altitonante, che ha proposto alcuni emendamenti, approvati, sul recupero dei sottotetti nell'ambito della Legge di Semplificazione.
Cosa cambia
Meno tasse: oggi si pagano gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria su nuova costruzione, da domani si pagheranno su ristrutturazione (più bassi).
Resta il contributo commisurato al costo di costruzione, ma c'è un'eccezione sulla prima casa con sottotetto collegato.
La maggiorazione facoltativa per il Comune si riduce dal 20% al 10% massimo.
Tempi più veloci: ora si può recuperare il sottotetto se l'edificio ha 3 anni (fino a oggi erano 5 anni).
Prima casa: se collegata a un sottotetto, fino a 40mq, si pagano solo gli oneri di urbanizzazione, escludendo il contributo di costo di costruzione.
«È una modifica – sottolinea Altitonante – che stimola i proprietari di prima casa con sottotetto collegato, che spesso di fatto lo utilizzano già, a recuperarlo con un pagamento di tasse equo e conveniente. Un vantaggio sia per i Comuni sia per i proprietari. L'obiettivo che stiamo perseguendo – conclude Altitonante – è quello di azzerare il consumo di nuovo suolo, dopo che nel 2014 abbiamo approvato una legge ad hoc, e premiare riqualificazione e utilizzo dell'esistente. Semplifichiamo la vita a cittadini e imprese che vogliono investire».
Positivo anche il giudizio del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: «La Regione Lombardia si sta ponendo, in linea con le più evolute e responsabili posizioni culturali in urbanistica, l'obiettivo di semplificare la legislazione in materia, alleggerendo tra l'altro il carico degli oneri da corrispondere ai comuni, al fine di incentivare sempre piu' il recupero di risorse edilizie esistenti, ma inutilizzate o sottoutilizzate. Con il conseguente effetto di perseguire un concreto risparmio di suolo, a fronte di maggiori disponibilità edilizie per le famiglie. Come avvenuto recentemente con la legge sul recupero dei seminterrati, la nostra Regione e' antesignana ed esemplare, a livello nazionale».

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