L'esperto rispondeCondominio

Niente sanzioni per chi non è condòmino

Silvio Rezzonico

La domanda

Un cortile condominiale ha un'area comune adibita a spazio di manovra, accesso ai box e possibilità di temporanea di sosta per carico e scarico. Un inquilino (locatario di un condomino) vi parcheggia abitualmente, così pure come eventuali suoi ospiti in visita, e dà il cattivo esempio ad altri condòmini, che iniziano a fare come lui. Questo crea difficoltà a chi deve accedere ai box. È possibile fissare delle sanzioni a carico dei trasgressori, anche se questi non sono condomini, ma inquilini o addirittura estranei al condominio? Quale dev'essere la maggioranza in assemblea? Si possono far intervenire i vigili per multare questi soggetti?

L’inquilino – estraneo alla organizzazione condominiale – non può godere di diritti maggiori di quelli spettanti al suo locatore, unico soggetto tenuto al rispetto del regolamento e di ogni altra decisione condominiale. In particolare, la cosiddetta multa condominiale ha per destinatari i soli condòmini, con esclusione dei terzi estranei al condominio, e dev'essere deliberata dall’assemblea con la maggioranza degli intervenuti oltre ai 500 millesimi (articolo 70 delle disposizioni di attuazione del Codice civile).Contro il trasgressore estraneo al condominio, è dunque consentito solo il ricorso al giudice – non ai vigili, che non avrebbero alcuna competenza – in sede di risarcimento danni in forma specifica, a norma dell’articolo 2058 del Codice civile, per il quale il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica qualora sia in tutto o in parte possibile.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©