L'esperto rispondeCondominio

Coibentazione dei solai dei box e delibera dell’assemblea

di Raffele Cusmai

La domanda

Il condominio in cui abito attualmente, è costituito da 16 abitazioni su quattro piani. Al piano terra, proprio sotto gli appartamenti del primo piano, si trovano i garage. Gli inquilini del primo piano chiedono che si coibentino termicamente i solai dei garage per migliorare il risparmio energetico dei loro appartamenti. Alcuni inquilini, invece, insistono che non è necessario coibentare i garage in quanto, essendo gli stessi quasi sempre chiusi, non vi è circolazione d'aria e quindi non vi è perdita di calore per “convezione”, come ci insegna la fisica. Per completezza d'informazione, bisogna aggiungere che dei coinquilini hanno fatto delle misure di temperatura all'interno del proprio garage ed in pieno inverno con temperatura esterna di circa 0°C, la temperatura interna al garage risultava di circa 14°C. Veniamo alla domanda. Può l'assemblea deliberare la coibentazione dei solai dei garage anche se questi ultimi sono di proprietà privata? E quindi obbligare il privato a fare la coibentazione? In caso di risposta affermativa, può obbligarmi a scegliere l'impresa e il materiale o sono libero di scegliere la combinazione impresa-materiale che preferisco e che mi da' l'importo dei lavori più vantaggioso?

Considerando che l'Assemblea condominiale non ha competenza per deliberare qualsivoglia innovazione/spesa/modificazione che interessi porzioni dell'edificio di proprietà privata, non è consentita la deliberazione della coibentazione dei garage attribuiti in proprietà esclusiva ai condomini. L'assemblea può decidere solo ed esclusivamente per la gestione e l'uso delle parti comuni. Sono infatti affette da nullità assoluta, rilevabile in ogni tempo, le delibere dell'assemblea di un condominio di esecuzione di opere, nell'interesse comune, anche sulle proprietà esclusive dei condomini senza il loro consenso – e pur se i lavori sono urgenti e necessari – perché, se vi è contestazione, è il giudice che deve decidere (Cassazione civile, sezione II, 30 dicembre 1997, n. 13116).

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