Condominio

Rischio sismico, cabina di regia sulle linee guida

di Vera Viola

I giapponesi, notoriamente esperti nel convivere con forti terremoti e contenere i danni, ora studiano le linee guida varate dal governo italiano per la classificazione e l'adeguamento antisismico. Il Tokyo National Research Institute for Cultural Properties, infatti, ha organizzato un seminario, presso la sua sede a Tokyo, con la partership della Seismic Protection Section del «Architectural and other Structures Division, Cultural Properties Department, Agency for Cultural Affairs, Government of Japan».

All'incontro ha partecipato Claudio Modena, docente di Tecnica delle costruzioni all’Università di Padova, tenendo un intervento, come richiesto, su tecniche di consolidamento delle strutture adottate in Italia e nuovi indirizzi per l’adeguamento antisismico, in particolare su monumenti ed edifici storici. Il tema è risultato di grande interesse, cosicché ora si sta predisponendo un «Memorandum of Understanding» per continuare la collaborazione, anche in relazione ad attività avviate con il sostegno del Governo giapponese, per il recupero di edifici storici nelle zone colpite dal terremoto in Nepal.

Intanto, in Italia, dopo l’approvazione del sismabonus (sconti fiscali per l’adeguamento sismico di case, capannoni e condomini) e dopo la definizione di linee guida sulla classificazione del rischio sismico, si punta a passare rapidamente all’ attuazione.

Se ne è discusso nei giorni scorsi, in un convegno tenuto nel nuovo Polo universitario della Federico II a Napoli, per iniziativa dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli e della università. Dall'incontro - voluto e organizzato da Edoardo Cosenza, ordinario di Tecnica delle costruzioni e coordinatore della commissione che ha messo a punto le linee guida per la classificazione sismica - è emersa la necessità di un tavolo di confronto e di coordinamento, opinione unanimamente condivisa dai rappresentanti nazionali di organizzazioni come Consiglio nazionale degli ingegneri, Federcostruzioni, Ance, Anaci (amministratori di condominio), Protezione civile, Oice, Confedilizia. «Recepisco la richiestadi una cabina di regia per favorire l’attuazione delle linee guida - dice il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici Mario Sessa -. Può essere utile per conciliare le diverse esigenze dei numerosi attori che saranno coinvolti nelle classificazioni e negli adeguamenti. Presentarò la proposta con una lettera al ministro delle Infrastrutture Delrio».

Restano ancora da sciogliere altri nodi, come la cessione del credito d’imposta alle imprese. «Se non si rende liquido questo beneficio favorendo altre forme di finanziamento, magari coinvolgendo fondi di investimento – osserva Federica Brancaccio, presidente di Federcostruzioni - avremo mancato una grande opportunità di lavoro e occupazione connessa al sismabonus».

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