Condominio

Rumore: il danno c’è anche quando non si superano i limiti delle leggi speciali

di Enrico Morello

Con ordinanza n. 1069/2017 la Cassazione civile (per la terza volta in pochi giorni) decide in materia di immissioni sonore in condominio fissando il seguente importante principio di diritto: «il superamento dei livelli massimi di tollerabilità determinati da leggi e regolamenti integrano senz'altro gli estremi di un illecito anche se l'eventuale non superamento non può considerarsi senz'altro lecito, dovendo il giudizio sulla loro tollerabilità essere effettuato alla stregua dei principi stabiliti dall'art. 844 Cod. civ.».
Parafrasando le parole della Cassazione: se si superano i limiti di “rumore” previsti per legge certamente siamo in presenza di illecito civile, il che non significa che tale illecito, a seconda del contesto particolare, non si possa verificare anche qualora detti limiti non siano oltrepassati.
Il caso è nato da una azione proposta avanti al Giudice di pace di Taranto da una condòmina che si diceva danneggiata dalle immissioni sonore, a suo dire eccessive, che provenivano dall'appartamento sovrastante al proprio.
Il Giudice di pace respingeva la domanda con sentenza confermata dal Tribunale.
La Cassazione, nel pronunciarsi a sua volta, ricordava anzitutto che sussistono due livelli di tutela di fronte all'immissione sonora: da una parte il regime amministrativo deputato alla P.A. e disciplinato dalla legge n. 447 del 1995, dall'altra i consueti (e ben noti) principi civilistici che regolano i rapporti tra privati.
Fatta questa premessa, la Suprema corte nel decidere il caso (accogliendo quindi il ricorso) ricordava come il superamento dei limiti “amministrativi” delle immissioni sonore porti ad una violazione anche degli obblighi civili, non essendo tuttavia escluso che tale violazione si verifichi anche, dopo un attenta analisi del caso specifico e applicando il principio della “normale tollerabilità” fissato dall'art. 844 Cod. civ., qualora tale superamento dei valori fissati dalla legge non si sia verificato.

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