L’amministratore disegnato come Pinocchio non è diffamazione

L'amministratore del condominio che dà all'assemblea la falsa notizia sul diritto a ricevere detrazioni fiscali per alcuni lavori fatti, può impunemente essere raffigurato come Pinocchio in un volantino messo in tutte le buche delle lettere.
La scriminante, rispetto al reato di diffamazione, sta nella verità dell'accusa, che, nel caso esaminato era quella di aver mentito, in realtà un' ignoranza contestata nella “missiva”, delle leggi fiscali. La Corte di cassazione, con la sentenza, 41785, depositata ieri, accoglie il ricorso del condomino, incastrato dall'uso ingenuo dello pseudonimo “Garellik” che troppo assomigliava al suo cognome.
Il ricorrente era stato condannato dal Tribunale per diffamazione dopo che, in base alla “prove” raccolte, era stato considerato l'autore di una serie di volantini distribuiti agli altri condomini nel quale l'amministratore, era stato disegnato come un Pinocchio e accusato di ignorare le leggi fiscali. Per i giudici di merito un'”onta” alla dignità della parte offesa da lavare con un congruo risarcimento. Non la pensa così la Cassazione che, nell'escludere il reato, valorizza il dato della verità: che l'amministratore non fosse proprio ferrato in materia fiscale era del tutto vero. A dimostralo c'era la risposta negativa dell'Agenzia delle Entrate alla richiesta di ottenere detrazioni fiscali per le spese sostenute per un parcheggio. Oltre al criterio della verità per la Suprema corte il ricorrente era in regola anche sotto il punto il vista delle modalità espressive: quanto scritto non era né gravemente infamante né umiliante. Il tutto può dunque rientrare legittimamente nel diritto di critica. Rientra invece nella satira il disegno del celebre burattino dal lungo naso. Anche in quel caso, l'allora ignoto poi noto, Garellik non aveva debordato nell'inutile e gratuito disprezzo personale. Per la Cassazione inoltre il ricorrente aveva, sebbene in maniera irrituale, fornito al condominio delle informazioni su questioni fiscali, che rientravano nel suo interesse.