L'esperto rispondeCondominio

Se mancano i contatori le spese dell'acqua sono ripartite in base ai millesimi

di Raffaele Cusmai

La domanda

Come vanno ripartite le spese dell'acqua dei condòmini che non trasmettono i dati di lettura dei contatori non avendoli ancora installati?

In base a quanto disposto dalla normativa vigente i condòmini hanno l'obbligo di installare in ogni singola unità abitativa i contatori di ripartizione del consumo dell'acqua.
Da quanto si espone nel quesito, ad oggi, nel condominio in esame non risultano essere stati installati tutti i contatori.
Va anzitutto evidenziato che i condòmini che risultano aver già installato il contatore ben potrebbero richiedere, anche in via giudiziaria, l'installazione dei contatori mancanti.
Ciò precisato, si rileva che in assenza di contatori o qualora, come nel caso di specie, non sia comunque possibile effettuare una lettura compiuta del consumo idrico di tutte le singole unità abitative, la relativa ripartizione dovrebbe essere effettuata, salvo espressa e diversa convenzione fra i condòmini, in proporzione ai rispettivi valori millesimali.
Secondo quanto recentemente affermato dalla Corte di Cassazione infatti: «In tema di condominio negli edifici, salva diversa convenzione, la ripartizione delle spese della bolletta dell'acqua, in mancanza di contatori di sottrazione installati in ogni singola unità immobiliare, deve essere effettuata, ai sensi dell'art. 1123, primo comma, cod. civ., in base ai valori millesimali, sicché è viziata, per intrinseca irragionevolezza, la delibera assembleare, assunta a maggioranza, che, adottato il diverso criterio di riparto per persona in base al numero di coloro che abitano stabilmente nell'unità immobiliare, esenti dalla contribuzione i condomini i cui appartamenti siano rimasti vuoti nel corso dell'anno. (Cassa con rinvio, App. Milano, 30/10/2007)» (cfr. Cass. n. 17557/2014).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©