L'esperto rispondeCondominio

Limiti alla videosorveglianza in condominio

di Raffaele Cusmai

La domanda

Nel condominio, il proprietario dell'appartamento al piano primo ha istallato, nel proprio giardino e nel garage, due telecamere di videosorveglianza che riprendono immagini non solo sulla sua proprietà ma anche su parte della proprietà condominiale. I condomini lamentano una violazione della privacy. E’ legittima la richiesta di rimozione?

In merito all'installazione di telecamere da parte di un singolo condomino si evidenzia che il Garante della privacy si è espresso in materia affermando, in un documento pubblicato sul relativo sito istituzionale, come qualora l'installazione di sistemi di videosorveglianza sia effettuata da persone fisiche per “fini esclusivamente personali” e le immagini non vengano né comunicate sistematicamente a terzi, né diffuse (tramite ad esempio apparati tipo web cam), non si applicano le norme previste dal Codice della privacy. In tale ipotesi non risulta necessario quindi segnalare l'eventuale presenza del sistema di videosorveglianza tramite un apposito cartello. In merito, però, si è anche affermato come rimangano comunque valide le disposizioni in tema di responsabilità civile e di sicurezza dei dati. Al fine quindi di non incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata, risulta quindi che il sistema di videosorveglianza sia installato “in maniera tale che l'obiettivo della telecamera posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo spazio privato e non tutto il pianerottolo o la strada, ovvero il proprio posto auto e non tutto il garage”.

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