L'esperto rispondeCondominio

Vani e tettoie sul terrazzo con voto contrario dell'assemblea

di Rezzonico Silvio

La domanda

Un condòmino, in spregio al regolamento contrattuale, che vieta in modo categorico qualsiasi costruzione sui piani attici, dopo una riunione d'assemblea che trattava in modo specifico l'argomento e conclusasi con:
N.11 consenzienti all'ampliamento con millesimi 350,72
N.22 dissenzienti con millesimi 245,96
N.3 astenuti con millesimi 31,33,
ha avviato, comunque, sul terrazzo a livello ad uso esclusivo, la costruzione di 3 nuovi vani e tettoie.
Si chiede se, in mancanza dell'unanimità richiesta in questo caso, il deliberato d'assemblea sia nullo e quindi opponibile in qualsiasi momento successivo ai termini di legge (trenta giorni), ora già trascorsi.

Da L'Esperto Risponde

La delibera assembleare di cui parla il lettore deve ritenersi nulla per illiceità dell'oggetto, tenuto conto che l'assemblea non aveva i poteri di deliberare in materia, stanti i diritti individuali dei condomini, quali derivanti dal regolamento contrattuale. Si veda in questo senso, Cass. S.U. 7/03/2005, n° 4806, per la quale “in tema di condominio negli edifici, debbono qualificarsi nulle le delibere dell'assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all'ordine pubblico, alla morale o al buon costume), le delibere con oggetto che non rientra nella competenza dell'assemblea, le delibere che incidono sui diritti individuali sulle cose o servizi comuni o sulla proprietà esclusiva di ognuno dei condomini, le delibere comunque invalide in relazione all'oggetto”.
Ciò a parte, la delibera in questione ci sembra annullabile anche per la insussistenza della doppia maggioranza delle teste e dei millesimi, posto che i condomini favorevoli erano pari a undici mentre quelli dissenzienti e astenuti erano pari a venticinque.

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