L'esperto rispondeCondominio

Contabilizzazione senza progetto

di Pontanari Paola

La domanda

In un grosso condominio è stata installata la contabilizzazione del calore nel 2013 con unica regolazione centrale per tutti i termosifoni . Il progetto obbligatorio per legge n.10/91 non esiste e non è stato presentato in comune, come personalmente accertato.
In particolare pago una cifra quasi doppia rispetto all'inquilino di sotto che non ha i doppi vetri come me e temperature poco distanti. Sia sopra che di fianco vi sono due appartamenti vuoti e freddi che succhiano calore dal mio. Il regolamento condominiale di tipo contrattuale prevede un minimo di 18°C e l'art. 1418 C.C. direbbe che questa clausola non è nulla in quanto non ancora sostituita di diritto da analoga imperativa. Chiedo Vs parere in merito.

Da L'Esperto Risponde

L'art. 34 della Legge n. 10/91, prevede delle sanzioni amministrative in caso di inosservanza dell'obbligo previsto dall'art. 28, Legge 10/91, rubricato “relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni”.

In particolare, con riferimento al problema da Lei prospettato – ossia che “sopra e di fianco vi sono due appartamenti vuoti e freddi che succhiano calore” dal suo appartamento - non è possibile obbligare i proprietari dei predetti appartamenti “vuoti” ad accendere i rispettivi riscaldamenti, al fine di “produrre” calore ed equilibrare così ì relativi consumi. Al riguardo, dovrebbe essere il buon senso dei condomini a prevalere, ossia sarebbe corretto portare al cospetto dell'assemblea dei condomini la predetta problematica (e cioè che Lei è costretto a pagare una spesa eccessiva per il riscaldamento a causa degli appartamenti confinanti freddi) e trovare una soluzione civile ed equa, ad esempio quella di suddividere in percentuale parte della spesa (da Lei affrontata) tra tutti i condomini. Oppure, potrebbe eseguire dei lavori nel suo appartamento per isolare ulteriormente le pareti.

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