L'esperto rispondeCondominio

Impianto di irrigazione comune a spese del condòmino

di Raffaele Cusmai

La domanda

Ho comunicato all'amministratore la mia disponibilità a far installare a mie spese un impianto di irrigazione automatico nel giardino condominiale, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Devo riformulare la richiesta insieme ad un altro condomino per raggiunge la quota di 1/6 dei millesimi di proprietà dell'edificio?


Ai fini della convocazione di un'assemblea straordinaria risulta necessaria la richiesta di almeno due condòmini che rappresentino un sesto del valore dell'edificio. Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta i condòmini possono provvedere direttamente alla convocazione.
L'articolo 1121 del codice civile dispone che nel caso in cui un'innovazione comporti una spesa molto gravosa od abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizioni dell'edificio e consista in opere od impianti suscettibili di utilizzazione separata, i condòmini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa.
Ove l'utilizzazione separata non risulti possibile l'innovazione non è consentita se la maggioranza dei condòmini che l'ha deliberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa.
Ad ogni modo, i condòmini ed i loro aventi causa possono in qualunque tempo partecipare ai vantaggi dell'innovazione contribuendo successivamente alle spese di esecuzione e di manutenzione dell'opera.
Nel caso in cui sussista un solo condòmino interessato ad una particolare innovazione, si rileva infine come l'articolo 1102 del codice civile, applicabile in base al generale rinvio operato dall'articolo 1139 c.c., dispone la possibilità per ciascun comproprietario della cosa comune di apportare, a proprie spese, le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa, salvo che non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso e che non alteri l'originaria destinazione d'uso.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©